Rita Dalla Chiesa è stata ospite di Paola Perego ieri sera e il primo “colpo basso” è arrivato quando la conduttrice le ha preso il telefono. In quel momento iniziano le sue rivelazioni (a cominciare dalle uscite con Fiordaliso, rea di dire troppe parolacce quando escono insieme) e finendo al fidanzato Akis che continua a mandarle dei messaggi nonostante la loro relazione sia finita. Lui era troppo geloso e non è possibile fare questo lavoro con una persona così gelosa e se all’inizio questo mi ha fatto sentire importante ma poi ho pensato che questo fosse legato al fatto che lui fosse il primo a tradire. Il momento ad alta tensione però riguarda proprio quello che è successo a suo padre e, in seguito, anche a lei: “Noi abbiamo vissuto le Brigate Rosse e la mafia sulle nostre spalle ma non possono farmi altro male”. Le lacrime non mancano in questo momento e nemmeno quando poi pensa a quella che è la sua più grande paura ovvero invecchiare e perdere la sua memoria, tutto quello che è stato e quelle che sono state le persone importanti della sua vita. (Hedda Hopper)



Il racconto della sua vita

Rita Dalla Chiesa torna in tv ospite della terza puntata di “Non disturbare“, il programma di interviste condotto da Paola Perego in seconda serata su Rai1. La conduttrice, attualmente impegnata nella presentazione del libro “Mi salvo da sola” edito per Mondadori, è tornata a Parma dove sono sepolti il padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la madre e la seconda moglie  Emanuela Setti Carraro tutti uccisi dalla mafia nel 1983. Dopo 30 anni, in occasione della rassegna  “Sguardi al femminile” organizzata presso la Casa della Musica, Rita ha fatto un vero e proprio tuffo nel passato respirando aria di casa e della sua infanzia. Un momento davvero toccante ed emozionante per la conduttrice che nel suo libro ha deciso di raccontare la sua vita fatta di incolmabili dolori come la morte del padre e quella dell’ex compagno Fabrizio Frizzi.



Rita Dalla Chiesa, il libro “Mi salvo da sola”

“Mi salvo da sola” è il titolo dell’autobiografia scritta da Rita Dalla Chiesa che in questi giorni ha presentato alla rassegna “Sguardi al femminile” tenutasi a Parma. Un’occasione davvero speciale che l’ha vista tornare anche a fare visita al cimitero dove sono sepolti genitori: “sono andata alla Villetta da mia mamma e mio papà. Per me è stata una cosa molto forte”. Lì, nel cimitero di Valletta sono sepolti il padre generale Dalla Chiesa, la seconda moglie Emanuela Setti Carraro e la madre Dora Fabbro. Durante un’intervista rilasciata a Radio Bruno ha raccontato la grande emozione provata nel tornare in quei luoghi che hanno segnato la sua infanzia. Impossibile non ricordare dei momenti passati con i genitori: “mi sono ricordata immediatamente, come un flash, la fontanella dove mio padre andava sempre a cambiare i fiori per mamma”. Poi la conduttrice ha ricordato del padre e delle difficoltà vissute nel poter andare a trovare la madre:  mi sono ricordata quando doveva venire alla Villetta di notte, perché c’erano le Brigate Rosse che lo aspettavano, e quindi lui veniva a trovare mia mamma di notte, gli aprivano il cimitero di notte”.



“Mio padre è il mio cuore”

“Io credo nei segnali della vita, me lo sono ricordata dopo e proprio in questo giorno sono tornata da lui” ha detto Rita Dalla Chiesa che ha fatto visita al padre nell’anniversario del giorno di matrimonio tra il padre generale Dalla Chiesa e la seconda moglie. Rita dalla Chiesa, inoltre, è rimasta piacevolmente colpita dalla scelta dei temi della maturità 2019 che ha inserito tra le tracce d’esame la vicenda del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. “Sono molto orgogliosa e credo sia un bellissimo segnale non solo per i ragazzi, ma per tutti” ha detto la Dalla Chiesa: “è un bel segnale anche per tutto il lavoro che stanno facendo gli insegnanti nelle scuole, in particolare in Sicilia, su mio padre ed il suo lavoro. Oggi i ragazzi sanno chi è, ne parlano a scuola ed in famiglia: è un pezzo di storia d’Italia, è il mio cuore. Ribadisco, sono veramente orgogliosa di questa scelta”