Rita Dalla Chiesa è tornata in tv ospite de La vita in diretta di Alberto Matano. La conduttrice ha presentato il libro “Il mio valzer con papà” che ha voluto scrivere per celebrare i 100 anni dalla nascita del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Quale occasione migliore che non quella di pubblicare un libro in cui la conduttrice e giornalista ha aperto tutto il suo cuore raccontando anche dei retroscena inediti sul suo rapporto con il padre. “Ascolto spessisimo Strauss e il Bel Danubio blu: rivedo e risento la divisa di mio padre” – ha confessato la conduttrice ad Alberto Matano – “ho sempre ballato il valzer con papà: era la festa dell’arma del ’58, papà quella sera ha deciso di venire con la divisa di gala in mezzo a noi e mi invitò a invitare questo valzer”. La conduttrice si è poi soffermata sulla copertina del libro: una vecchia foto che la ritrae con il padre e che ha esposta a casa. “Rappresenta il rapporto tra me e mio padre” – dice la Dalla Chiesa che tornando a parlare della morte del padre dice – “avevo scelto di sfidare Palermo, compro una casa a Mondello per dire c’è qualcuno che continua a vivere con lui, nel suo nome. Poi ho capito che dovevo chiudere perché i ricordi brutti avevano la meglio; ho pensato che fosse il caso di chiudere questa parentesi non con Palermo e Mondello, ma con l’avere una casa che è una cosa molta diversa. Io devo essere libera di andare, stare due giorni, portare due fiori a mio padre e andare via. A luglio ho chiuso con la casa e ho fatto il libro”.



Rita Dalla Chiesa e la morte del padre: “non molleremo mai”

Un rapporto davvero speciale quello tra Rita Dalla Chiesa e il padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che ha dopo aver sconfitto i terroristi si è messo contro la mafia. Una battaglia durissima che lo spinge nel momento più difficile della sua carriera a dire ai figli Nando e Rita: “se capisci che qualcuno ti segue vai direttamente alla polizia o ai carabinieri”. Nonostante siano passati 38 anni dalla morte del padre , la conduttrice non nasconde: “continuiamo a cercare la verità, non molleremo mai. Nando, che è straordinario, lo ha promesso a papà: ‘Non finisce qui’, quando lo abbiamo seppellito a Parma. Ha preso in mano la sua eredità”. Nel nuovo libro “Il mio valzer con papà”, la Dalla Chiesa ha condiviso con i lettori momenti privati della sua vita e non nasconde che non è stato semplice. Intervistata da La Repubblica (data 3 settembre 2020) ha dichiarato: “avevo già pubblicato Mi salvo da sola, questo non mi sarebbe mai venuto in mente di scriverlo perché ci sono cose che hai anche pudore a mettere nero su bianco. Ma si celebrano i 100 anni della nascita di mio padre, hanno fatto una petizione popolare per il francobollo che uscirà il 27 settembre, il giorno del suo compleanno. L’ho scritto in un mese, ci ho lavorato a luglio, avrei potuto approfondire molto di più, ma ringrazio l’editor Paolo Valentino per avermi aiutato con le date e i nomi del periodo del terrorismo e della lotta alla mafia”.

Leggi anche

Stefano Andreotti: "Addolorato dalle parole di Rita Dalla Chiesa"/ "Uno schiaffo alla memoria di mio padre"Rita Dalla Chiesa: "Mio padre vittima di un omicidio politico"/ "Ucciso per fare un favore ad Andreotti"