Prosegue la querelle a distanza fra il noto scrittore di Gomorra, Roberto Saviano, e il volto della televisione Rita Dalla Chiesa, figlia del compianto generale ucciso in un agguato di mafia. L’ex conduttrice di Forum è rimasta allibita dal pensiero reso pubblico dallo stesso scrittore campano in merito al carabinieri ucciso a Roma nella giornata di ieri, ed ha voluto replicare per una seconda volta dopo una prima risposta che trovate nel focus qui sotto. Attraverso la propria pagina Instagram la signora Dalla Chiesa ha esternato il proprio pensiero scrivendo: “Questo ha scritto Saviano nel suo post. A me sembra, in forma buonista, una forma di strumentalizzazione pesante. Poi dite quello che volete. Con la vostra coscienza ci dovete fare i conti voi, non io. Auguratevi di non avere mai bisogno di un Carabiniere o un Poliziotto. Con quello che vi giocate per un cellulare, un ristorante o un paio di gambe che sembrano würstel al mare, loro cercano di far vivere nella dignità’ le loro famiglie. Non una parola sul Vice Brigadiere ucciso. Tenetevi Saviano, i salotti radical chic, e mettete in frigo quel minimo di cervello che avete e che vi impedisce di accettare un confronto con chi non la pensa come voi”. Un post che ha superato i 4000 like e che ha ricevuto numerosi commenti, per la maggior parte, di approvazione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



RITA DALLA CHIESA VS ROBERTO SAVIANO

Rita Dalla Chiesa contro Roberto Saviano per il commento dello scrittore alla vicenda del carabiniere ucciso a coltellate a Roma. «Senza parole. E lui senza vergogna. Gli uomini della sua scorta dovrebbero ribellarsi, dopo quello che ha detto, e lasciarlo solo», ha sbottato la giornalista e conduttrice, figlia del generale Carlo Alberto, vittima della mafia. Veemente la protesta di Rita Dalla Chiesa contro le parole di Saviano sulla morte di Mario Cerciello Rega. «Mi rendo conto che non è semplice, ma sta a noi comprendere la reale situazione criminale del nostro Paese e difendere il sacrificio di un uomo, di un Carabiniere caduto mentre agiva rispettando il giuramento prestato alle leggi democratiche del suo Paese», aveva scritto l’autore di Gomorra su Facebook. Parole che non sono piaciute perché un omicidio non può essere considerato un “sacrificio” e perché ha a suo modo strumentalizzato un fatto criminale.



RITA DALLA CHIESA VS ROBERTO SAVIANO PER CARABINIERE UCCISO

L’equazione di Roberto Saviano, secondo cui l’omicidio del carabiniere è diventato un «orrido strumento politico contro i migranti» ha fatto infuriare molti utenti sui social. Vedono nello stesso post dello scrittore l’intenzione che si propone di condannare: la strumentazione ideologica della vicenda. «La morte di un Carabiniere in servizio non può essere usata come orrido strumento politico contro i migranti. Delinquenti politici che, per allontanare da sé i sospetti sui crimini commessi, non esitano a usare i più deboli tra voi, e i più esasperati (ognuno ha una ragione per esserlo), per alimentare sentimenti razzisti che non hanno ragione di esistere». Rita Dalla Chiesa allora è intervenuta contro Roberto Saviano senza avere paura di essere criticata per questo. «Adesso attaccatemi pure. Non me ne importa niente», ha anzi aggiunto su Instagram. E sui social è partito il dibattito sullo scontro a distanza.