Rita Pavone è stata una delle protagoniste della puntata di oggi di “Verissimo Story”, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin e che, ogni domenica, ripropone le interviste più belle realizzate nel recente passato del programma. L’artista ha rivelato: “Sogno qualche volta mia madre, sogno però più spesso mio padre Giovanni. Lui era molto maciste, ma, a differenza di mamma, era molto chiaro: lei era una persona più nebulosa, lui invece era diretto. Io e papà abbiamo avuto un rapporto bellissimo e sofferto, in quanto lui era contrario al mio matrimonio con Teddy Reno. Poi, un giorno, quando è venuto a trovarci in Svizzera, mi ha chiesto scusa per avermi remato contro. Io ero la sua bambina e per lui dovevo restare lì, non crescere”.



Cresciuta con tre fratelli maschi, Rita Pavone ha rivelato di avere sofferto tantissimo per la scomparsa di quello più piccolo, Cesare: Non l’ho mai lasciato solo, nemmeno per un minuto, da quando si è ammalato a quando si è spento. Non mi fregava nulla più di niente e di nessuno. Era importante per me. È stato un dolore grande, ma è stata comunque una cosa che mi ha fortificato. Ho fatto il massimo, di più non potevo fare”.



RITA PAVONE: “IL BRASILE NON MI HA MAI ABBANDONATO”

Successivamente, a “Verissimo Story”, Rita Pavone ha sottolineato di non essersi mai sentita abbandonata dal Brasile in tutti questi anni di carriera: “Ho fatto tanti tour nel Paese sudamericano e quando ci sono tornata dopo 30 anni mi sono trovata una scritta in aeroporto che recitava ‘Finalmente sei tornata a casa’”.

In seguito, Rita Pavone ha ancora commentato la figura di suo padre Giuseppe: lui lasciò il lavoro per seguire la figlia, ma poi incontrò un’altra donna e mandò in frantumi il suo matrimonio e la sua famiglia. Addirittura, la cantante ha rinunciato agli Stati Uniti d’America: “Non potevo fare diversamente, in quanto mio padre non voleva darmi una governante che mi seguisse. La maggiore età era 21 anni, all’epoca, dunque non ho potuto fare niente”.