Per Rita Pavone è standing ovation. Ospite nello speciale di Domenica In dedicato a Sanremo 2020, per presentare a sua Niente (Resilienza 74) (al diciassettesimo posto in classifica), lei ringrazia, accolta dall’amore del pubblico: “amo questo mestiere – dice travolta dagli applausi in sala – lo amo troppo, sul palcoscenico mi sento a casa mia, grazie di cuore”. La sua canzone non è riuscita a ottenere un’ottima collocazione, nonostante sia già ascoltatissima in radio, ma Rita Pavone svela che per questa esperienza non aveva alcuna aspettativa, poiché nel tempo ha imparato a non averne: “non mi aspettavo niente in realtà, perché la vita mi ha insegnato che gli esami non finiscono mai”, dice la diva della musica italiana. “Io – aggiunge la Pavone – so quello che ho fatto, ma so che ogni volta – aggiunge – bisogna mettersi in gioco […] ho preferito mettermi in gioco, e poi – conclude – con questa canzone di mio figlio…” (Agg. di Fabiola Iuliano)



RITA PAVONE: DICIASSETTESIMA NELLA CLASSIFICA FINALE

Rita Pavone canta Niente (Resilienza 74) e di certo non sfigura dopo un eccelso Francesco Gabbani. Difficile capire se riuscirà a risalire la classifica, sta di fatto che come già accaduto nelle precedenti serate, il teatro Ariston le ha riservato un fragoroso applauso. Il brano, probabilmente, non è per tutti ma ciò che è apprezzabile della Pavone è sicuramente la sua incredibile energia. Sui social in molti si complimentano con l’artista per la sua esibizione del vivo, che è stata evidentemente apprezzata. Atmosfera giusta, energia e grinta da vendere per un’artista di settantaquattro anni con la ‘A’ maiuscola. Vediamo dove arriverà Rita Pavone in classifica: i suoi fan, questa sera, sono chiamati a sostenerla attraverso il meccanismo del televoto. La finale del Festival di Sanremo 2020 può riservare grosse sorprese… (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



I binari paralleli di Rita Pavone

Il Festival di Sanremo 2020 di Rita Pavone sembra correre su due binari paralleli, e come tali destinati a non incontrarsi mai. Da una parte il giudizio poco lusinghiero di “Niente (Resilienza 74)”, il brano che l’eterna Gian Burrasca italiano ha portato in gara, dato fino a questo momento dalla giuria demoscopica nella prima esibizione e dalla Sala Stampa Lucio Dalla nell’ultima di ieri sera. Dall’altra il tributo che alla fine di ogni performance le offre il pubblico dell’Ariston: applausi, urla, persone che le regalano addirittura una standing ovation. Sembra chiaro che vi sia una dissonanza tra ciò che gli esperti sentono e quello che invece il pubblico percepisce. Una possibile chiave di lettura è che il giudizio dei tecnici si riferisca in particolare ad una canzone che fino a questo momento non è sembrata fare breccia. Allo stesso tempo il pubblico, in particolare quello che ha avuto la fortuna di assistere alla sua performance dal vivo, ha voluto rendere palese il proprio apprezzamento per l’esibizione di una 74enne che salta sul palco con l’energia di una ragazzina. Dove porterà questo mix di sensazioni? E quale può essere, realisticamente, l’obiettivo di Rita Pavone a questo Festival di Sanremo 2020? Clicca qui per il video dell’esibizione di Rita Pavone nella quarta serata.



RITA PAVONE: OBIETTIVO TOP TEN ALLA PORTATA?

Innanzitutto bisogna dire che Rita Pavone ha già raggiunto il primo risultato: quello di farsi conoscere ad un pubblico più giovane che altrimenti ne avrebbe ignorato l’esistenza. Certo, è difficile che un 15enne inizi da domani ad ascoltare Rita Pavone, ma un primo contatto con questo mondo è stato già stabilito. E non è poco. Detto che dopo una carriera straordinaria come quella di Rita Pavone il posizionamento in classifica è di fatto l’ultima delle preoccupazioni, è indubbio che anche la graduatoria, come in tutti i concorsi, contribuirà a definire il bilancio della partecipazione sanremese della 74enne. In questo senso per Rita Pavone non sembra di poter pronosticare qualcosa di formidabile. La classifica generale dopo la terza serata, cioè dopo la serata delle cover che l’ha vista duettare con Amedeo Minghi, dava Rita Pavone in 19esima posizione. Nella quarta serata la Sala Stampa l’ha relegata in 14esima posizione, dunque qualcosa potrebbe avere recuperato a livello generale. Il pubblico, componente fondamentale con il suo voto da casa, nella finale di stasera riuscirà ad issarla quanto meno nella top ten? Ad oggi un piazzamento tra i primi 15 sembra più alla portata di Rita Pavone, che in ogni caso uscirà da questo Festival di Sanremo 2020 da vincente per la scelta, non banale, di mettersi in gioco.