Forse non tutti sanno che il passato di Rita Rusic nasconde ricordi e aneddoti dolorosi che preferirebbe non aver mai vissuto. Lo ha raccontato lei stessa in un’intervista a Verissimo, riallacciandosi alle terribili violenze subite durante l’infanzia, insieme all’amata sorella Ljerka. “Il momento più difficile è stato quando sono rimasta sola perché hanno mandato via mia sorella in un collegio lontano. Io e lei ci vedevamo solo una volta a settimana e mi portava dei dolci. Le cose sono migliorate solo quando ci hanno dato una casa e per un po’ abbiamo potuto vivere come bambine normali”, ha raccontato la Rusic durante la sua intervista nel salotto di Silvia Toffanin.
Rita ha anche parlato del trauma delle violenze, ricordando l’esperienza vissuta nel campo profughi: “Pur di stare con mia sorella mi sono trasferita. In collegio si stava bene, ma nel campo profughi abbiamo visto tante violenze. Ho brutti ricordi”. Durante l’intervista, la Rusic ha menzionato alcuni episodi raccapriccianti riguardanti una sua amica di nome Erica.
Rita Rusic e gli episodi di violenza subiti durante l’infanzia assieme a sua sorella Lierka
Poi, la confessione choc sugli episodi di violenza subiti personalmente: “Anche io ho subito episodi di violenza e ho fatto denuncia alla polizia”, ha raccontato Rita Rusic a Verissimo. Con sua sorella Ljerka, ha ripercorso i momenti più dolorosi della sua gioventù, e quest’ultima ha voluto fare luce su un episodio che poteva costare carissimo a Rita.
“Un giorno a mia sorella Rita fu lanciata una pallina di marmo addosso. Per fortuna l’ha schivata, altrimenti poteva morire”, ha detto. “In quell’esperienza in collegio siamo entrate in contatto con la sofferenza e il dolore, ma abbiamo imparato a rispettare le regole e le persone, come in una scuola militare”, ha concluso la celebre produttrice cinematografica.