Roberto Burioni, noto virologo e docente presso l’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha pubblicato nelle scorse ore un tweet sul proprio profilo ufficiale nel quale ha denunciato il ritiro di un articolo, che aveva trovato spazio su una celebre rivista medico-scientifica, relativo al livello di rischio connesso ai vaccini. Prima di addentrarci nella questione, vale la pena sottolineare come la campagna vaccinale abbia finora consentito agli italiani (e non solo) di scongiurare i casi più gravi di infezione da Covid-19, con i numeri legati alla mortalità che sono incredibilmente crollati verso il basso. Inoltre, in vista della prossima stagione autunnale, per la quale si teme l’ennesima recrudescenza del virus per mezzo della variante Delta, è opportuno secondo gli esperti farsi trovare preparati, con due dosi di preparato già ricevute.
Ultimato questo breve ma doveroso excursus, riportiamo le parole di Burioni postate su Twitter: “Un articolo scientifico nel quale si affermava la pericolosità delle vaccinazioni anti-Covid, pubblicato nella rivista ‘Vaccines’, è stato ritirato. Sarebbe opportuna una maggiore attenzione per non pubblicare ciarpame da parte delle riviste serie”.
ROBERTO BURIONI: “ARTICOLI CIARPAME SUI VACCINI, SERVE PIÙ ATTENZIONE”
Parole forti, quelle di Roberto Burioni, con cui il professionista sanitario ha voluto esortare in qualche modo tutti i giornalisti e gli editori a prestare la massima cautela a ciò che si pubblica sulle colonne delle proprie testate, in quanto, a maggior ragione in questo particolare momento storico, occorre prudenza nel dare eco mediatica alle notizie collegate all’ambito sanitario.
Intanto, da parte di “Vaccines”, sono arrivate le spiegazioni ufficiali in merito a quanto accaduto: “L’articolo è stato valutato dall’Editor-in-Chief con il supporto di numerosi membri del Board editoriale. Gli esperti hanno concluso che la pubblicazione conteneva diversi errori che influenzavano fondamentalmente l’interpretazione dei risultati“. Questa, insomma, è la conclusione a cui si è giunti e che ha indotto il team di redazione a rimuovere il servizio di carattere scientifico dalle colonne di “Vaccines”.