Ritiro della patente valido in tutta Europa: il Parlamento Ue ha dato il via libera al nuovo sistema di sanzioni. Un sistema su scala europea per uniformare le leggi stradali voluto dalla Commissione Ue per aumentare la sicurezza sulle strade. Ma sarà il nuovo Parlamento europeo a dover completare l’iter. Con il superamento dei limiti di velocità scatterà la perdita della licenza di guida, superando di 30 km/h il limite nelle aree residenziali scatterà la sospensione europea della patente.
Cosa cambia? Attualmente quando un conducente perde la patente a causa di un’infrazione stradale in Europa, in uno dei Paesi dell’Ue diverso da quello in cui è stata rilasciata, nella maggior parte dei casi la sanzione è applicabile solo nello Stato in cui viene commessa l’infrazione. Quindi, le restrizioni non sono allargate al resto dell’Unione europea. La riforma proposta dalla Commissione Ue prevede, invece, che sospensione, restrizione o revoca della patente siano applicate in tutti i Paesi Ue. Quindi, scatta l’obbligo di trasmettere le decisioni di questo tipo allo Stato che ha rilasciato la patente.
RITIRO PATENTE IN EUROPA: COSA SUCCEDE DOPO IL VIA LIBERA DEL PARLAMENTO UE
I deputati del Parlamento europeo hanno aggiunto la guida senza la patente all’elenco delle infrazioni stradali gravi, come guida in stato di ebbrezza o l’incidente stradale mortale. Nella proposta della Commissione Ue si fa scattare l’obbligo di scambio di informazioni sul ritiro del tagliando. All’Eurocamera è arrivata la richiesta di prevedere che rientri tra le infrazioni gravi anche la guida a 50 km/h oltre il limite di velocità, stabilendo anche una soglia più bassa per le aree residenziali, a 30 km orari. C’è anche l’idea nel Parlamento europeo di stabilire un termine massimo di 10 giorni lavorativi ai Paesi per informarsi in modo reciproco circa le decisioni sul ritiro di una patente, 15 invece per decidere se sia applicato in tutta l’Europa. A sua volta, bisognerà informare il conducente della decisione entro 7 giorni lavorativi.
La posizione del Parlamento europeo è stata adottata in prima lettura con 372 voti favorevoli, 220 contrari e 43 astensioni. Il pacchetto legislativo sulla sicurezza stradale rientra nel piano di avvicinarsi il più possibile all’obiettivo zero vittime nel trasporto stradale Ue entro il 2050. Infatti, dai dati della Commissione europea emerge che nel 2022 le vittime stradali sono state 20.600, con un aumento del 3%.