L’ombra di un rito voodoo al Pigneto, quartiere della Capitale, dove sono stati ritrovati, sotto a un albero, tre polli sventrati e decapitati. E poi ancora alcune teste di gallina disseminate nel prato. Prima ancora, altri resti gettati in uno scatolone. Una macabra scena quella che si sono ritrovati davanti i frequentatori del parco delle Energie, in zona Prenestino-Pigneto. In molti temono ora che tali inquietanti ritrovamenti possano essere dovuti a riti voodoo e satanici che prevedono il sacrificio di animali. L’ultima scoperta è stata fatta 19 giorni fa.
A raccontarlo al Messaggero è Francesco Valentini, abitante della zona, che tutti i giorni si reca al parco con il cane Baldo. “Una mattina mi contatta un ragazzo dicendomi che camminando nel parco aveva notato alcuni polli buttati sotto un albero. Subito sono andato lì e mi sono trovato davanti a una scena orribile. Gli animali erano disposti in maniera precisa, come se qualcuno, appunto, li avesse messi lì con un certo criterio. Non essendo il primo ritrovamento, questa volta ho deciso di allertare la municipale”. Sono dunque intervenuti gli agenti del V Gruppo Prenestino, insieme al personale della Asl e dell’ufficio giardini. Le squadre hanno proceduto con la rimozione delle carcasse e la pulizia dell’area.
Riti voodoo al Pigneto? La paura dei residenti
Dopo il ritrovamento delle carcasse di galline e polli, la situazione è monitorata costantemente. Secondo la polizia municipale, però, risalire ai responsabili non sarà semplice, anche perché nessuno ha mai visto nulla, se non i resti animali, come sottolinea Il Messaggero. Il problema al parco del Pigneto “va avanti da tempo e ultimamente è peggiorato, come anche la generale situazione del parco tra incuria, immondizia e bivacchi” spiega ancora il signor Valentini. Anche altri residenti sono preoccupati e nelle chat Whatsapp girano le foto dei macabri ritrovamenti ma anche di cumuli di immondizia e accampamenti di senzatetto. Di giorno il parco è tranquillo ma la sera la zona diventa terra di spaccio e non solo.
“Abbiamo fatto varie segnalazioni, ma non siamo mai stati ascoltati. C’è un problema di competenze e di gestione e alla fine a rimetterci siamo noi abitanti” lamenta il Comitato di Quartiere. Il parco, infatti, è aperto 24 ore su 24 e non si sa cosa succeda la notte. “Chi dovrebbe occuparsene non fa nulla e l’area viene autogestita quindi, nonostante gli sforzi dei cittadini, qui dentro c’è di tutto” denunciano Carol e Alessia. Il timore è che tra le illegalità che accadono di notte, possano essere compiuti anche riti satanici e voodoo.