E’ stato ritrovato Julius Ssekitoleko, l’atleta ugandese scomparso solo pochi giorni fa, mentre con la nazionale africana si trovava Tokyo per le Olimpiadi 2020. A dare la notizia qualche ora fa la testata nipponica NHK, che riferisce che il sollevatore di pesi si è presentato spontaneamente a una stazione di polizia di Yokkaichi, della prefettura di Mie, a circa 200 km di distanza dal ritiro dell’Uganda: le autorità stanno ancora cercando di ricostruire passo a passo la strana vicenda. Sappiamo infatti che Julius Ssekitoleko faceva parte di una delegazione di nove membri, di cui pure erano risultati positivi al test per il covid19, ma il sollevatore di pesi in questione era risultato negativo al tampone. L’ugandese pure non avrebbe passato la selezione per la categoria dei 67kg per il sollevamento pesi e avrebbe dovuto lasciare la selezione nazionale e il Giappone entro pochi giorni: il 16 luglio la scoperta però della sua scomparsa, e un biglietto, lasciato nella sua camera d’albergo in cui lo stesso Ssekitoleko aveva scritto di non voler tornare nel suo paese.
RITROVATO ATLETA UGANDESE SCOMPARSO: NON VUOLE TORNARE A CASA
Allertate le autorità, è stata quasi una caccia all’uomo per ritrovare Julius Ssekitoleko, l’atleta ugandese scomparso a pochi giorni dall’apertura delle Olimpiadi 2020. Come riferisce il Corriere della Sera, pare che l’africano abbia acquistato un biglietto del treno per Nagoya, dove pure era stato individuato dalle telecamere di sicurezza della stazione: direzione non insolita se ricordiamo che la cittadina ospita una delle maggiori comunità ugandesi in Giappone. Presentatosi spontaneamente alla polizia, pare che il sollevatore di pesi, che si trova in buone condizioni fisiche generali, abbia confermato la sua volontà di non tornare in Uganda, paese dove la “vita è difficile”, ma di voler stabilirsi in Giappone cercare lavoro in loco. E’ da capire ora quale darà il suo destino: nel frattempo la famiglia e gli amici saranno sicuramente felici di saperlo vivo e salvo.