Alberto Angela è l’emblema della cultura per antonomasia per tutti gli italiani (gli è stato persino intitolato un asteroide) ed è apprezzato anche dalle nuove generazioni. A sorprendere queste ultime, probabilmente, è la sua straordinaria preparazione, la sua inestinguibile sete di conoscenza, che l’ha portato, negli anni, a documentarsi in maniera sempre più approfondita su ogni aspetto dello scibile umano. Un obiettivo che continua a perseguire quotidianamente, veicolando le nozioni già in suo possesso attraverso la televisione, sulla scia di quanto fatto negli anni scorsi da suo papà Piero. A partire da questa sera, inoltre, su Rai Uno debutterà la terza stagione di “Meraviglie – La penisola dei tesori”, la sua trasmissione di successo che consente di visitare da casa i luoghi più belli dello Stivale. Il viaggio di quest’anno mostrerà le magnifiche cupole della Basilica di San Marco a Venezia, le tombe di Paestum, la fontana di Trevi e il labirinto del palazzo reale di Torino, la lanterna di Genova e i segreti di Palazzo Vecchio (Firenze). Senza scordarsi mai della magnanimità di madre natura, con gli approfondimenti sull’Etna, sulla grotta azzurra di Capri e sul parco nazionale d’Abruzzo.
ALBERTO ANGELA: I SEGRETI DI “MERAVIGLIE – LA PENISOLA DEI TESORI”
Ai microfoni di “DiPiù Tv”, Alberto Angela ha svelato alcuni retroscena e segreti della terza stagione della sua trasmissione, denominata “Meraviglie – La penisola dei tesori”. “Innanzitutto – ha esordito – ci saranno tanti nuovi ospiti al mio fianco: da Carlo Verdone a Roberto Bolle, passando per Gianna Nannini, Luca Bizzarri, Ottavia Piccolo e tanti altri attori. Le loro testimonianze serviranno a mettere in risalto i pregi dei luoghi visitati e a spiegare ai telespettatori quali sono gli aspetti che li hanno fatti innamorare di loro”. Quanto alle difficoltà che stanno a monte della realizzazione del programma, Angela ha asserito: “Molto spesso siamo costretti a registrare per tutta la notte, quando i luoghi che descriviamo sono deserti o comunque privi di visitatori. Poi, per esempio, mi è capitato di restare diverse ore all’interno di un acquedotto romano con tanta umidità e a pochi gradi sopra lo zero. Per non parlare delle riprese sotto la pioggia incessante”. Insomma, per amore della cultura e della sua divulgazione, il conduttore ha messo a repentaglio financo la propria salute.
ALBERTO ANGELA: “LA MERAVIGLIA PIÙ INSOLITA È…”
La nuova stagione di “Meraviglie – La penisola dei tesori” ha calamitato in queste ore l’attenzione di molti giornali, fra i quali figura anche “Il Messaggero”, che ha realizzato un’intervista proprio con Alberto Angela, nella quale sono emerse molte curiosità. Innanzitutto, il presentatore ha rivelato che “Rocca Calascio, in Abruzzo, è la meraviglia più insolita di tutte. Lì sono stati girati i film ‘Lady Hawke’ e ‘Il nome della Rosa’. Sembra di stare in Alaska e, invece, ci troviamo vicino a Roma. Un castello possente, isolato, misterioso, immerso nel silenzio assoluto del paesaggio”. Il problema del nostro Paese, secondo Angela, è che “c’è poca consapevolezza dell’avvenire e molta del passato. Noi l’abbiamo ereditato e a noi spetta conservarlo”, mentre quello che stiamo attraversando “è un periodo di nebbie e le sfide del domani non sono agevoli. Questa trasmissione, così come il libro che ne è nato, è dedicato ai ragazzi del futuro: è per loro che dobbiamo proteggere il bello giunto ai nostri giorni, invitandoli nel contempo ad andare avanti, proprio perché abbiamo avuto un simile passato”.