Rivals è una frizzante e divertente serie tv della Disney+ tratta dall’omonimo romanzo di Jilly Cooper pubblicato nel 1988. Gli 8 episodi sono tutti disponibili sulla piattaforma dal 18 ottobre. Ambientata nella campagna inglese negli anni ’80, racconta la storia immaginaria – ma con evidenti riferimenti concreti a quello che accadde nel settore radiotelevisivo in tutta Europa – di una feroce lotta tra gruppi di investitori per accaparrarsi le prime concessioni televisive destinate ai produttori privati.
A combattersi senza esclusione di colpi sono due gruppi di persone che si conoscono benissimo perché vivono in lussuose maggioni d’epoca, l’una poco distante dall’altra, e si odiano profondamente. Da un lato la Corinium Television, la tv di proprietà di Lord Tony Baddingham, che trasmette da qualche anno in regime di monopolio e che è in attesa del rinnovo della concessione. La tv ha fatto un “colpo” importante che ha contribuito a impennare gli ascolti: il giornalista Declan O’Hara, volto noto della BBC, ha deciso di lasciare la tv pubblica dopo aver subito un tentativo di censura. O’Hara ovviamente si illude di trovare in Corinium una tv indipendente. Ma il ricco contratto e il cottage in cui ha trovato dimora la sua famiglia, rappresentano un freno a rompere il rapporto con Lord Baddingham.
L’occasione si presenta quando scende il campo il fascinoso vicino del nobile inglese, Rupert Campbell-Black, un famoso campione olimpico di equitazione e che la Premier conservatrice Margaret Thatcher ha nominato ministro dello Sport. Rupert offre a O’Hara la possibilità di dare vita a un network alternativo e sfidare la Corinium nella corsa per la nuova concessione. In questa battaglia senza esclusione di colpi diventa decisivo riuscire a convincere la commissione di esperti che deve assegnare le frequenze che, oltre ai mezzi finanziari, ogni gruppo ha anche i requisiti “morali” per trasmettere nella pur sempre pudica e ipocrita Inghilterra.
E qui, verrebbe da dire, casca l’asino. Il mondo delle tv è uguale in ogni parte del mondo e la moralità di ciascun protagonista televisivo deve fare i conti con vite private alquanto disordinate, fondate su tradimenti, pettegolezzi, abuso di alcol e comportamenti lussuriosi. L’uso di queste informazioni, da una parte e dall’altra, rende lo scontro sempre più feroce. L’unica eccezione è rappresentata dalla figlia di Declan, la giovane e bella Agatha, una moderna Alice nel paese delle meraviglie, altrettanto ingenua e impacciata, ma follemente innamorata del più maturo Rupert.
In fin dei conti Rivals è una gigantesca presa in giro di tutto quello che, almeno fino agli anni ’80, era considerato sacro in Gran Bretagna, dalla nobiltà al sesso, dalla moralità della chiesa al grottesco mondo delle tv commerciali. A rendere gradevole la serie un cast di altissimo livello, tra cui vanno citati un convincente David Tennant (Doctor Who) nei panni di Lord Baddingham, Alex Hassell nel ruolo di Rupert Campbell-Black e Bella Maclean (Sex Education) nel ruolo di Agatha O’Hara.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.