Uno spettacolo, a suo modo, non paragonabile alla finale di Copa Libertadores dell’anno scorso e che le due tifoserie hanno vissuto come la partita del secolo, ma siamo da quelle parti. La semifinale di andata giocata allo stadio “Monumental” tra River Plate e Boca Juniors e valevole per il più importante trofeo del Sudamerica è stata sì uno spettacolo ma nel senso più lato del termine e come si intende da quelle parti, con le immancabili risse, l’orgia di cartellini, quel pizzico di thrilling dato dall’immancabile VAR e un’atmosfera elettrica tipica di tutti i derby tra i Millionarios padroni di casa e gli Xeneize grazie pure a delle coreografie da brividi. Il primo round è andato al River, vincitore per 2-0 grazie alle reti su rigore di Borré e poi di Fernandez, mentre l’ex romanista De Rossi è rimasto a guardare i suoi gialloblu dalla tribuna e dovrebbe tornare per il match di ritorno provando a cambiare il corso del destino per il Boca che contro i più acerrimi rivali è alla seconda scoppola di seguito e dovrà vincere largamente per staccare il pass per la finale di Libertadores 2019, dove una delle due compagini argentine verrà raggiunta dalla vincitrice di un altro derby, questa volta tutto brasiliano, tra il Gremio e il Flamengo del rinato Gabriel Barbosa. (agg. di R. G. Flore)



DE ROSSI IN TRIBUNA

E così il Monumental fa valere il proprio fattore campo e si gode una serata di nervi e festa: 2-0 del River Plate che schianta un Boca Juniors mai arrendevole ma senza l’impressione di poter punire con cattiveria la retroguardia della squadra di Gallardo, praticamente perfetta dietro per tutti i 90 minuti del Superclasico semifinale di andata per la Copa Libertadores. A un anno dalla finalissima della Copa 2018, quando River e Boca si trovarono all’ultima sfida giocata a Madrid dopo lo scandalo degli scontri e la pessima gestione dell’ordine pubblico a Buenos Aires, le due squadre si ritrovano di nuovo questa volta in semifinale e per oltre 90 tesissimi minuti si sono dati battaglia davanti ad un Monumental al solito gremito e in festa per l’evento planetario. De Rossi finisce in tribuna all’ultimo per scopo precauzionale dopo l’infortunio patito solo 10 giorni fa e potrà essere arruolabile nella gara a questo punto decisiva di ritorno: non sarà facile visto che il Boca non ha segnato fuoricasa e dovrà fare tre gol per accedere alla seconda finalissima consecutiva della Libertadores (dopo aver perso a Madrid nel 2018, ndr).



RIVER BOCA, VIDEO HIGHLIGHTS DEL SUPERCLASICO

La buona notizia è che non ci sono stati disordini, molto temuti alla vigilia di questo ennesimo Superclasico tra River e Boca: due ottime squadre in campo, con i biancorossi che però si sono distinti da subito per un gioco più convinto e aggressivo nella metà campo del Boca Juniors. A decidere alla fine il 250° derby di Argentina della storia, sono stati un rigore di Borré assegnato dal Var dopo 4’ e polemiche a non finire, mentre il sigillo finale lo mette Fernandez a metà ripresa. Fra tre settimane alla Bombonera servirà un semi miracolo sportivo per Tevez e De Rossi, specie visto l’anemia d’attacco patita ieri dagli Xeneizes. Per di più non ci sarà Capaldo, espulso nel recupero ieri dopo una bruttissima entrata a metà campo quando ormai la sfida era bella che finita. Il River ha dominato nella ripresa e solo un super Andrada, mostruoso in ben 3 occasioni, e una traversa hanno evitato un passivo più pesante per un Boca che pure nel primo tempo se l’era giocato alla pari contro i Millonarios. La finale per Gallardo sembra sempre più vicina e ci vorranno i migliori Tevez, Zarate e perché no anche De Rossi per provare ad invertire la rotta alla Bombonera tra tre settimane.