Scoppia la rivolta nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino, fino ad arrivare anche su TikTok, dove le immagini sono diventate virali fino a fare il giro del web. La protesta sarebbe cominciata alle 20 di venerdì 12 luglio: i detenuti, come spiega La Stampa, avrebbero cominciato a sbattere contro le sbarre per creare rumore e caos, attirando così l’attenzione degli agenti. La situazione sarebbe poi degenerata, tanto che nei corridoi di un braccio dell’istituto penitenziario sarebbe stato appiccato un piccolo incendio, per fortuna senza enormi conseguenze. Nelle immagini si vedono varie parti della struttura devastate dai detenuti, che hanno messo in atto la rivolta per attirare l’attenzione sulle loro condizioni di vita.
L’onorevole di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, commentando la vicenda ha dichiarato: “Si ricostruiscano al più presto le responsabilità di chi ha commesso la rivolta nel carcere di Torino2 e di chi ha permesso che fosse possibile riprendere e diffonderla all’esterno. È evidente che qualcuno si sente intoccabile a addirittura in grado di violare i divieti inerenti agli strumenti di comunicazione alimentando rivolte e relativa propaganda“.
Rivolta dei detenuti nel carcere di Torino: “Celle di pernottamento non più agibili”
Il video della rivolta nel carcere di Torino è stato pubblicato su TikTok, con le immagini riprese molto probabilmente da un detenuto, che le ha con tutta probabilità girate all’esterno o pubblicate addirittura sui social network. Il video, pubblicato online con una base neomelodica napoletana, vede come didascalia la seguente frase: “Noi ragazzi di Torino abbiamo deciso di rompere cessi e lavandini così facendo le celle di pernottamento non saranno più agibili e quindi dovrà intervenire l’Asl per le condizioni in cui viviamo. Dobbiamo farci sentire”. Dunque, a postare quel video, poi diventato virale, su TikTok, sarebbe stato proprio uno degli ospiti del carcere, con l’intenzione di far conoscere la realtà nella quale i detenuti sono costretti a vivere.