Marco Rizzo, noto segretario di Italia sovrana e popolare, si schiera apertamente contro il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle, in merito al tema dell’antifascismo. Il politico di lunga data è stato ospite nella serata di ieri del programma di Rete Quattro, Quarta Repubblica, condotto come sempre dal giornalista Nicola Porro, e nell’occasione si è parlato ovviamente della campagna elettorale in vista delle elezioni in programma il prossimo 25 settembre, l’ultima domenica di questo mese.



In particolare, durante il dibattito in diretta tv ci si è soffermati sui continui attacchi di fascismo e razzismo da parte di numerose forze politiche nei confronti di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, leader di Fratelli d’Italia e Lega, e attori principali del centrodestra assieme a Silvio Berlusconi e Forza Italia. La Meloni ha spiegato recentemente di come la sinistra abbia creato un “mostro” su di lei, e Rizzo, durante il suo intervento, ha voluto smascherare, a suo modo di vedere, l’ipocrisia di Giuseppe Conte ed Enrico Letta, i due principali antagonisti del centrodestra in vista della tornata elettorale di fine mese.



MARCO RIZZO E IL TEMA DELL’ANTIFASCISMO: GLI FA ECO MATTEO RENZI

Ebbene, secondo il numero uno del Pc, quello dei pentastellati e dei democratici è un antifascismo sola da passerella”; in poche parole, Pd e M5s userebbero il tema dell’antifascismo contro Giorgia Meloni solo come mero manifesto elettorale, classica retorica per ottenere dei voti in più, e anche un politico di estrema sinistra come appunto Marco Rizzo sembrerebbe prenderne le distanze. Sono molti coloro che la pensano allo stesso modo del segretario del Partito Comunista come ad esempio Matteo Renzi, leader di Italia Viva e membro del cosiddetto “Terzo polo” al fianco di Calenda, che ospite stamane negli studi del programma di Canale 5, Mattino Cinque, ha spiegato: “Giorgia Meloni? Ma quale pericolo fascismo, quale problema per la democrazia italiana, se vince le elezioni Giorgia Meloni è un problema per l’economica dell’Italia, visto quello che ha combinato quando era al governo con Tremonti…”.



Marco Rizzo ha poi aggiunto sempre sulla questione antifascismo: “La cosa che non sopporto in questa politica e in questa campagna elettorale è l’ipocrisia, questo antifascismo è da passerella, Conte e Letta non hanno detto una parola quando sono state licenziate centinaia di persone che non hanno voluto fare il vaccino, quello è fascismo non le stupidaggini su Peppa Pig, questo è un antifascismo da passerella. Vince la destra? Ma quale destra vince? La Meloni per poter vincere è andata a Washington, alla fine i ministri della meloni li mette Draghi, governerà la Meloni dal punto di vista formale, è un sistema bloccato dai grandi poteri multinazionali che governano l’Italia, governa Bruxelles, serve un’Italia sovrana senza pensare a Bruxelles e Washington e la Meloni mi pare sia assoggettata, la Meloni non cambia nulla”. Critiche rivolte anche a Draghi: “Politica estera scellerata filo atlantica che ha cambiato la politica estera degli ultimi 40 anni, possiamo distruggere un paese? E’ possibile per stare dietro alla politica americana distruggere l’economia italiana? Io credo di no. Tutti hanno votato le sanzioni, da Conte alla Meloni; noi come Italia sovrana e popolare, vogliamo ristabilire rapporti per la pace e per avere di nuovo dalla Russia il gas a basso costo. Possiamo fare un’azione diplomatica con la Russia? noi vogliamo questo”.