Roba da ricchi, diretto da Sergio Corbucci

Giovedì 7 settembre, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16,35, la commedia italiana del 1987 intitolata Roba da ricchi.
La pellicola è diretta dal celebre regista Sergio Corbucci, considerato insieme a Sergio Leone uno dei maestri dello spaghetti western, grazie a lavori come Django e Il grande silenzio. Le musiche hanno invece la firma del duo musicale La Bionda, composto dai fratelli Carmelo e Michelangelo La Bionda, considerati tra gli inventori della disco music italiana.



Il film vede intrecciarsi tre storie differenti: nella prima il protagonista è interpretato da uno degli attori e comici più amati del nostro Paese, Paolo Villaggio, l’indimenticabile ragionier Fantozzi che ha fatto divertire generazioni di spettatori; nel secondo episodio il personaggio principale ha il volto di Lino Banfi, uno degli attori più rappresentativi della commedia sexy italiana degli anni settanta e ottanta, in seguito diventato il “nonno d’Italia” con il personaggio di nonno Libero nella serie televisiva Rai Un medico in famiglia; infine nella terza storia troviamo, nei panni di Don Vittorino Comencini, uno dei capiscuola del cabaret lombardo, Renato Pozzetto.



La trama del film Roba da ricchi: donne e tanti guai

Le tre storie di Roba da ricchi si svolgono tutte in un’unica location: Montecarlo.
La bella principessa Topazia (Francesca Dellera), incontrando per caso don Vittorino (Renato Pozzetto), si convince che sia proprio lui l’uomo che le appare in sogno nelle notti di luna piena per violentarla.
Il parroco è quindi costretto dai suoi superiori, compreso il Papa, ad amarla sotto le vesti di dragone, poiché la ragazza si è rifiutata di sposare il fidanzato fino a quando non guarirà da questa ossessione.
L’incontro termina nel migliore dei modi, il matrimonio ha luogo e don Vittorino, ormai ammaliato dalla principessa, viene nominato suo “direttore spirituale”.



Dora (Serena Grandi) una donna esuberante, raggira sia suo marito sia l’assicuratore Attilio Carbone (Paolo Villaggio), che è innamorato di lei, rendendoli complici di una truffa ai danni dell’assicurazione per un importo di miliardi di lire.

Allo stesso tempo, un facoltoso imprenditore pugliese, Aldo Petruzzelli (Lino Banfi), abituato a una vita ricca di donne con cui trascorrere il suo tempo, si trova a dover gestire una situazione piuttosto spiacevole: sua moglie tenta il suicidio poiché innamorata di un cantante che la rifiuta.
Il commendatore, convinto che il ragazzo sia gay, cerca di convincerlo a incontrare la moglie affinché possa darsi pace: in realtà l’appuntamento prende una piega inaspettata…