C’è grande attesa per il nuovo film biografia di Robbie Williams, che uscirà nelle sale italiane il 1 gennaio 2025. Il cantante icona degli anni ’90 conserva la sua ironia anche in un’intervista a Vanity Fair, dove continua a mostrare la spavalderia che lo caratterizza ormai da tempo. Better Man sarà il coronamento di una lunga carriera con la partecipazione di Michael Gracey come regista. Prima di diventare un’icona internazionale, Robbie Williams aveva come proposito principale quello di portare il sorriso nella vita delle persone.
Di cosa parla Better Man? Il film, destinato a diventare una delle opere più viste del 2025, vuole raccontare in toto la vita del famoso cantante. C’è proprio tutto nella pellicola: dalla depressione alla droga, all’infanzia difficile con un padre poco presente fino ad arrivare alla carriera e al successo. Si vedranno, infatti, i momenti più salienti della sua vita, tra cui la formazione con i Take That all’inizio del nuovo secolo, lui come solista e infine, il fidanzamento con la bellissima Nicole Appleton. Ma la cosa che ha stupito tutti, è la narrazione che Robbie Williams fa di sè stesso. La star si è definita come una “scimmia antropomorfa“, vediamo perchè.
Robbie Williams: “Perchè ho scelto di essere una scimmia nel film”
Tra gli aspetti più interessanti del nuovo film su Robbie Williams, Better Man, appare la “scimmia”, come figura centrale della pellicola. Il personaggio è stato creato tramite specifici effetti speciali uniti alla capacità attoriale di Jonno Davies, protagonista che interpreta appunto Robbie Williams. Ma perchè proprio questo animale? A spiegarlo è proprio lui, che si definisce una scimmietta da palcoscenico per natura, con la voglia di far ridere i fan ogni volta che sale in cima la palco. A sorprendere (forse non troppo) è stata anche la confessione sul suo matrimonio.
Essendo molto impulsivo, Robbie Williams ha anche confessato di essersi spesso lanciato in avventure amorose, e che sposarsi con la moglie è stata una vera e propria scommessa. “Non riuscivo a tenere il mio pene nei pantaloni, e lo sapevo“, racconta lui stesso, spiegando che il matrimonio è stato una scelta monogama molto difficile per lui, cosa che ha reso questa come la decisione più difficile di tutta la sua vita. Dall’altra parte, però, sposarsi per lui è stata la realizzazione di un sogno.