Robbie Williams, tutta la verità sull’abbandono dei Take That
Robbie Williams è stato uno dei componenti dei Take That. Al culmine del successo ha deciso di mollare la band per una carriera da solista. Perchè? A distanza di diciotto anni dall’addio ai Take That e dallo scioglimento della boyband di maggior successo della storia della musica pop si tornare a parlare di loro con l’uscita del documentario dell’artista inglese. Correva l’anno 1995 quando i Take That annunciano al mondo intero l’uscita dalla band di Robbie Williams. Una notizia che viene presa malissimo dalle fan di mezzo mondo. Nel 2010 però la band tornano insieme per una reunion speciale con il frontman che, durante una intervista rilasciata alla radio britannica BBC rivela che nel 1995 fu Jason Orange a chiedergli di lasciare la band per via dei suoi problemi con alcol e droghe.
“Jason Orange mi disse “Bob, dobbiamo sederci e parlare. Lascerai comunque la band dopo il tour, quindi abbiamo deciso una cosa e pensiamo che sia il meglio per te adesso: è meglio se te ne vai subito, così possiamo dimostrare di potercela fare anche solo in quattro. Che ne pensi?” Pensai che era l’apertura di una porta. Era tutto ciò di cui avevo bisogno” – ha raccontato l’artista di “Angeles”.
Robbie Williams lascia i Take That: la fine di un’epoca!
Non solo, Robbie Williams parlando dei motivi che l’hanno spinto a lasciare i Take That nel 1995 durante un’intervista rilasciata a Scott Mills di BBC Radio 2 ha confessato: “mi sentivo come se mi trovassi in una sorta di edificio in fiamme e avessi bisogno di uscirne subito. Le cose non andavano bene a casa e tutto quel successo per me era nuovo. Ho pensato che avrei fatto quel tour e poi avrei lasciato. Quando lo comunicai loro mi dissero che se volevo potevo andarmene anche subito”.
Dopo l’uscita di Robbie Williams, i Take That sono durati un solo anno, poi lo scioglimento definitivo. Oramai i rapporti con Gary Barlow erano arrivati alla frutta: “il mio campo è come il wrestling o il pugilato. È una gara dove tutti sono competitivi. È come uno scontro tra tribù e la mia vedeva solo me come protagonista e la loro Gary Barlow. Ero pronto a ogni confronto perché diventava per me come una partita di calcio. Gary però era più grande di me e non aveva bisogno di quelle sfide. Volevo che mi rispondesse a tono ma non lo fece” ha raccontato il cantante. A distanza di anni i loro rapporti sono migliorati.