L’attore Robert De Niro è stato citato in giudizio dopo un’accusa di molestie sessuali e discriminazione. Il premio Oscar è stato accusato da una sua ex dipendente alla Canal Production, Graham Chase Robinson, di aver creato un ambiente di lavoro non certo accogliente per le donne. Avrebbe inoltre utilizzato un linguaggio sessista oltre che dispregiativo e offensivo. Nella denuncia le accuse sono chiare: “Robert De Niro è rimasto aggrappato alle vecchie tradizioni e non accetta l’idea che gli uomini dovrebbero trattare le donne come uguali”. Infine si fa riferimento chiaramente alla signora Robinson: “Non si rende conto che la discriminazione di genere sul posto di lavoro viola la legge. La signora Robinson è rimasta vittima di questa sua attitudine”.



Robert De Niro, nuove accuse dalla sua ex dipendente

Il sito di gossip TMZ ha riportato notizie più approfondite sulla vicenda. Sempre secondo la ragazza infatti, Robert De Niro le si rivolgeva in modo violento, chiamandola “put*ana” o “mocciosa”. L’attore sarebbe stato spesso ubriaco e avrebbe reagito in maniera inappropriata contro lei. La venticinquenne ha lamentato, inoltre, che l’attore non avrebbe impedito ai propri amici di schiaffeggiarle il sedere. Una vicenda davvero spinosa che avrà logicamente sviluppi a breve. Vedremo se la denuncia della Robinson avrà riscontro nelle indagini delle autorità competenti. Ricordiamo che si tratta della seconda causa che vede coinvolti De Niro e la sua ex dipendente. Nella prima De Niro chiedeva alla Robinson 6 milioni di danni per aver rubato soldi alla società con un’appropriazione indebita oltre a guardare le serie Netflix durante l’orario di lavoro.

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