Robert De Niro finisce nella bufera: l’accusa della donna che ha lavorato per lui

Il celebre attore e star di Hollywood Robert De Niro è stato travolto da un caso mediatico nelle ultime ore. De Niro è infatti finito in tribunale a New York per difendersi dalle accuse ricevute da una sua ex assistente che lo ha nominato in giudizio per presunte discriminazioni di genere. E le confessioni uscite, come riporta il Corriere della Sera, incastrerebbero l’attore protagonista di film di grandissimo successo, più volte ospitato anche in format italiani: “Mi sottopagava, faceva commenti sessisti e mi assegnava compiti stereotipicamente femminili. Dovevo anche grattargli la schiena”, è l’accusa mossa dalla donna, Graham Chase Robinson, ora 41 enne e che ha prestato servizio come assistente personale di De Niro per più di dieci anni, dal 2008 al 2019. Ma qualcosa nel rapporto tra i due non è andato e adesso il legame professionale poco felice è venuto alla luce. De Niro ha però cercato di difendersi: “Puro nonsense!”, ha tuonato lo scorso lunedì il premiato attore difendendosi davanti al giudice, nel corso dell’ultima udienza della causa mossa dalla donna contro l’artista.



Nel mirino finiscono anche le liti tra l’assistente e la fidanzata di Robert De Niro, Tiffany Chen: in passato la donna accusava l’assistente di “comportarsi come una moglie”. “Tiffany e io prendiamo insieme ogni decisione”, sono le parole di De Niro che ha ribadito l’importanza del legame con la compagna. Non a caso è dopo l’approdo di Tiffany nella vita di De Niro che sono cominciati i problemi con l’assistente.



Robert De Niro e il caos con l’assistente: Tiffany era certa di un legame con la donna

Il legame professionale e umano che univa Robert De Niro alla sua storica domestica è andato via via sgretolandosi, dopo una complicità iniziale che aveva fatto insospettire persino Tiffany, colpita dalla stima nutrita da De Niro per Graham Chase Robinson. Sono infatti finite agli atti alcune mail tra Robert De Niro e la compagna Tiffany Chen: nei primi tempi della loro frequentazione la donna era certa che ci fosse un’attrazione e addirittura una relazione tra De Niro e l’assistente. “Intimità immaginaria”, ha voluto definirla l’attore.



Dopo aver presentato le dimissioni causate dal rifiuto di Robert De Niro di scriverle una lettera di referenze, la donna non era più riuscita a trovare un impiego. Inoltre, sempre tra le accuse mosse dalla Robinson, l’attore americano ma di origini italiane avrebbe creato un ambiente di lavoro estremamente sessista, riempiendo la donna di compiti sgradevoli. Una storia degna di una delle trame più curiose dei film di De Niro.