Robert Downey Jr., il celebre Iron Man dei film Marvel, ha annunciato tramite Instagram la morte del padre, Robert Downey Sr. scomparso il 7 luglio, a 85 anni. Da tempo era affetto dal morbo di Parkinson. “La scorsa notte, papà se n’è andato pacificamente nel sonno, dopo aver passato anni a sopportare le devastazioni del Parkinson. Era un vero regista anticonformista e ottimista per tutto il tempo che ha avuto”, ha scritto l’attore pubblicando una foto del padre in bianco e nero. Robert Downey Jr. ha tessuto le lodi della matrigna, la scrittrice Rosemary Rogers-Downey, terza moglie del padre: “Sei una santa, i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con te”. Robert Downey Sr. ha sposato la scrittrice dopo aver perso, nel 1994, la seconda moglie Laura Ernst per Sla, dopo solo tre anni di matrimonio. Nel 1975 aveva chiesto la separazione da Elsie Ann Ford, prima moglie e madre di Robert Downey Jr. e di sua sorella Allyson.



Robert Downey Jr. e il difficile rapporto con il padre

Robert Downey Jr. ha avuto un rapporto complesso con il padre, con cui ha lavorato in diversi film e che lo ha iniziato al consumo di marijuana. “Mio padre è stato un pioniere del cinema indipendente, ma non aveva idea di come si crescono i figli… Mio padre mi passò il primo spinello quando avevo otto anni, mentre stavo suonando Thelonious Monk al pianoforte. Ci facevamo insieme, era il suo modo per volermi bene, per dimostrarmi amore nell’unica maniera che conosceva”, ha confessato anni fa l’attore sulle pagine di Max. Il lavoro di più grande successo di Robert Downey Sr. è stato “Putney Swope” del 1969, una satira sociopolitica che racconta la storia di un uomo di colore che lavora in un’agenzia pubblicitaria su Madison Avenue. Il regista è anche apparso come attore nel film “Magnolia”, al fianco di Tom Cruise.



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