Robert F. Kennedy, chi è il nuovo candidato Dem

Bob F. Kennedy, noto alla cronaca per essere un conclamato no vax, autore anche di comizi contro le vaccinazioni, punta alla Casa Bianca. Il nipote del più famoso JFK, figlio di Robert F. Kennedy, Bob è stato un autore di successo e un avvocato impegnato in prima linea per l’ambiente, prima di diventare ossessionato dai vaccini, tanto da diventare voce del movimento no-vax durante la pandemia Coronavirus. Nel 2021 ha pubblicato anche un libro, The Real Anthony Fauci. Il politico accusa il virologo di aver compiuto uno “storico colpo di stato contro la democrazia occidentale”.



Attraverso l’organizzazione Children’s Health Defense, di cui è fondatore e presidente, Kennedy si è più volte schierato contro i vaccini. A gennaio di quest’anno ha intentato una causa in Texas contro diverse società di informazione internazionali, tra cui la BBC e la Reuters, perché a suo dire le testate collaboravano con piattaforme social per censurare i suoi contenuti. Instagram ha chiuso il suo account nel 2021 per aver diffuso affermazioni false sul Coronavirus e sui vaccini.



Ufficializzata la candidatura

Robert F. Kennedy ha deciso di candidarsi alle primarie Dem. Le presidenziali negli Usa si prospettano dunque piene di novità e di colpi di scena. Donald Trump è in forse per i suoi guai giudiziari, mentre Joe Biden è ancora in dubbio: il presidente non ha ancora sciolto la riserva sulla sua candidatura. In casa dei Democratici l’ipotesi più scenica è proprio quella di una vittoria di Kennedy, che si è candidato ufficialmente.

Si tratta del nipote dell’ex presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy. Le carte sono state depositate alla Commissione elettorale federale, come richiede la procedura, ma Kennedy Jr dovrebbe annunciare formalmente la candidatura a inizio estate, in un comizio. Su Twitter aveva interrogato gli elettori su una sua probabile candidatura: “Aiutami a decidere se candidarmi alla presidenza. Visita http://TeamKennedy.com per fare volontariato o contribuire. Se sembra che io possa raccogliere i soldi e mobilitare abbastanza persone per vincere, mi lancerò in gara”. Detto, fatto.