Robert Malone, medico e biochimico stanunitense che è stato in prima linea nello sviluppo della tecnologia a mRNA, è tornato a parlare sulle colonne de La Verità della pandemia di Covid. L’esperto è convinto che il mondo abbia commesso tanti errori nella gestione. “Ci hanno raccontato falsità e hanno avviato una propaganda su scala globale, che per influenzare i comportamenti pubblici ha fatto ricorso a tecniche psicologiche di tipo militare”, ha affermato. 



L’accusa è nei confronti di quei Paesi che hanno adottato misure stringenti. “È stato un mix di malafede e incompetenza, dal risultato devastante: lockdown, quarantene, mascherine, distanziamento sociale e tutti i danni fatti a livello economico sono la conseguenza di una cattiva gestione non solo sanitaria ma democratica. Non so se leader e governi abbiano cercato intenzionalmente di distruggere le comunità, ma constato che l’effetto è stato questo”. In più, la questione socio-economica. “Innegabile è anche il trasferimento di ricchezza che si è verificato, a danno di piccoli commercianti e singoli cittadini e a vantaggio dei grandi gruppi”.



Robert Malone: “Covid esempio di cattiva gestione democratica”. Il tema della privacy e dei passaporti sanitari

L’aspetto che maggiormente preoccupa Robert Malone di come il mondo ha affrontato il Covid è però quello relativo al controllo della popolazione, che rimane importante anche in ottica futura. “L’adozione di una misura tragica per gli italiani quale il green pass, i responsabili ancora non hanno risposto, reiterando azioni di propaganda psicologica e censura per evitare di rendere conto”, ha sottolineato.

Anzi, c’è il rischio che prossimamente questi strumenti possano nuovamente essere usati, anche in assenza dei rischi legati alla pandemia. “Queste misure hanno aperto la strada ai passaporti vaccinali digitali promossi da Onu e Oms, che ci toglieranno privacy e autonomia e che a loro volta fanno da rompighiaccio all’adozione della valuta digitale”, ha avvertito il medico statunitense.