La criminologa Roberta Bruzzone ha condotto uno speciale sul suo canale YouTube dedicato alla scomparsa di Emanuela Orlandi. L’esperta ha esordito ricordando che da ieri la Procura vaticana ha aperto una inchiesta sulla scorta di una denuncia-esposto fatta circa un anno fa dal fratello della ragazza scomparsa, Pietro Orlandi, il quale sarebbe in possesso di “documenti sconvolgenti. Parrebbe che questi screenshot potrebbero essere determinanti per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto a questa povera ragazza. In essi si parlerebbe addirittura di tombaroli da pagare”.



Si torna quindi a indagare su Emanuela Orlandi, ha proseguito Roberta Bruzzone, “a distanza di quasi 8 anni dall’archiviazione effettuata dal tribunale di Roma sulla richiesta alla Procura, che aveva ritenuto insussistente la pista della Banda della Magliana. Le alte sfere vaticane sono chiamate pesantemente in causa, in quanto si tratta di due soggetti molto vicini a Papa Francesco. Stuzzica, inoltre, la riapertura del caso rispetto alla morte di Papa Ratzinger: sembra una operazione postuma“.



ROBERTA BRUZZONE: “UN ALTO PRELATO AVREBBE CHIESTO S*SSO A EMANUELA ORLANDI”

L’obiettivo del promotore di giustizia vaticano è riassumibile in tre punti: acquisire nuovi elementi (forniti dalla famiglia Orlandi e dagli avvocati); riunire il materiale già presente negli archivi degli inquirenti vaticani; riesaminare nuovamente tutti gli atti raccolti dalla Procura di Roma nei vari capitoli di inchiesta di questa vicenda.

Roberta Bruzzone ha altresì menzionato il documentario, disponibile su Netflix, intitolato “Vatican Girl”, che racconta proprio la vicenda di Emanuela Orlandi. In esso è contenuta la testimonianza di una donna, resa non riconoscibile dagli spettatori, che afferma che Emanuela si sarebbe lamentata con lei a ridosso dei giorni della scomparsa perché un alto prelato le si sarebbe avvicinato per proporle una conoscenza approfondita, di natura s*ssuale. Il fatto che ciò salti fuori a 40 anni di distanza mi lascia perplessa, anche se non comprenderei il motivo di dire una cosa del genere dopo tutto questo tempo, qualora non fosse vero”. Di seguito, pubblichiamo il video completo della diretta realizzata su YouTube da Roberta Bruzzone.