Roberta Bruzzone a “La Vita in Diretta” per commentare le ultime notizie sulla tragedia di Corso Francia a Roma, dove sono state investite e uccise le due 16enni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. La Procura ha disposto una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica dell’incidente stradale avvenuto nella notte tra il 21 e il 22 dicembre scorso e la velocità a cui con cui procedeva il veicolo. Questo passo istruttorio è considerato determinante dalla criminologa, anche per quanto riguarda la posizione di Pietro Genovese, che ha travolto le due ragazze. «Il punto in cui è avvenuto l’impatto è determinante in questa vicenda, quindi ben venga una consulenza tecnica che possa fare chiarezza definitiva su questo aspetto», ha dichiarato Roberta Bruzzone su Raiuno. Ma c’è un altro aspetto importante per la criminologa: «Lo abbiamo a disposizione, secondo quanto emerso dall’ordinanza di convalida della misura cautelare emessa dal gip, è il tasso alcolemico».



ROBERTA BRUZZONE E IL CASO PIETRO GENOVESE “RISCHIA 8 ANNI DI CARCERE”

Roberta Bruzzone si è soffermata sul tasso alcolemico rilevato anche in relazione al luogo dell’impatto. «Era di 1.4 quindi, considerando età e condizione di neopatentato, per la quale la tolleranza è zero, obiettivamente c’è una condizione di alterazione psicofisica importante sotto diversi profili». Peraltro la rilevazione è stata fatta dopo l’incidente, quindi è anche possibile che il tasso alcolemico fosse più alto quando è avvenuto l’impatto. «Se l’impatto è avvenuto sulle strisce, la situazione diventa esplosiva per la posizione rispetto a quanto lo sia già. La condizione in cui si è messo alla guida è intollerabile». Con le ipotesi attualmente contestate, Pietro Genovese rischia una condanna non inferiore agli 8 anni per il duplice omicidio stradale, a detta di Roberta Bruzzone, ma dipende anche dalla scelta del rito. «E dipenderà molto dal conteggio tra aggravanti e attenuanti. La condanna può essere molto severa», ha concluso la criminologa. La procura intende sentire nei prossimi giorni anche il ragazzo che sedeva accanto al figlio regista, oltre all’automobilista della Smart che invece ha fatto in tempo a fermarsi consentendo alle ragazze di attraversare la strada.

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