Roberta Bruzzone, in collegamento con la trasmissione Ore 14, nel corso della puntata di oggi è intervenuta sugli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina. Il popolo ucraino continua a resistere con forza e coraggio. Di fronte alle immagini dei civili che avanzano verso i mezzi militari russi al fine di respingerli, la criminologa ha commentato: “L’Ucraina è una popolazione che in larga parte non ha mai avuto esperienza di combattimenti, addestramenti o altro. Corre ad armarsi, va per strada, per carità può essere discutibile sotto vari profili ma la dice lunga sul fatto che queste persone non molleranno. Preferiscono morire che lasciare entrare la Russia”.



Per la criminologa si tratterebbe di un segnale fortissimo che non va assolutamente sottovalutato: “Parliamo di milioni di persone disposte ad andare al macello consapevolmente. E’ un aspetto mai verificato nella storia recente”. Gli ucraini, a suo dire, “non si arrenderanno mai”.

Guerra in Ucraina, le testimonianze

Lo spirito dell’Ucraina, secondo Roberta Bruzzone, è emerso proprio in questi giorni di forte resistenza. Secondo Kiev, intanto, sarebbero oltre 2000 i civili che hanno finora perso la vita. Nel corso della trasmissione di Rai2, sono state trasmesse anche le testimonianze di coloro che sono fuggiti dall’Ucraina a bordo di bus e furgoni: “Ci siamo svegliati la mattina con le bombe, fumi… non sapevamo, pensavamo fosse il terremoto”. Sono centinaia i profughi in fuga dalla guerra senza portare nulla con sé.



Tra le altre testimonianze anche quella di un’altra donna: “Nessuno poteva immaginare che nel 2022 avremmo rivisto la guerra. Ho avuto una paura terribile e abbiamo pensato di venire in Italia. Abbiamo portato una sola valigia in tre, non si pensa. Ogni due ore suonavano che dovevamo andare nello scantinato, la notte non dormivamo, paura… perché anche gli aerei volavano bassi vicino casa, la luce dovevano stare spente. Non c’è nulla da dire, solo paura…”.

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