Roberta Capua parla di sé con sincerità, affrontando il complesso ruolo di mamma e ricordando la sua infanzia in una famiglia che definisce “rigida”. “Rispetto agli adolescenti di oggi io ero lenta, lentissima – confessa, ospite nel salotto di Generazione Z, in onda su Rai 2 – ero una ragazza che studiava il minimo indispensabile. Arrivavo a casa e facevo subito i compiti perché poi volevo fare altre cose”. Ammette che “la mia famiglia è stata rigida nell’educazione, non mi erano concesse alcune cose che io aggiravo, per esempio non mi era concesso andare in motorino dietro gli amici e fidanzatini. Finché un giorno in motorino abbiamo superato proprio la macchina di mio padre, che arrivata a casa mi fece una bella ramanzina”.



Confrontando la sua famiglia con quella che lei stessa ha creato, Roberta Capua riconosce che “tra me e mia mamma c’erano trent’anni di differenza, tra me e Leonardo quasi quaranta e questo fa la differenza”. A livello di educazione infatti “oggi non si può tenere i ragazzi troppo sotto una campana di vetro, bisogna lasciarli andare anche se i pericoli di oggi sono più insidiosi rispetto a quelli di una volta, bisogna tenerli d’occhio da lontano a lasciarli crescere”.



Roberta Capua, il rimpianto della laurea e il ricordo di Maurizio Costanzo

Roberta Capua, ospite di Monica Setta a Generazione Z, ricorda il suo esordio in Miss Italia nel 1986, confessando di aver vissuto questa esperienza “con una tale ingenuità che ancora oggi mi fa tenerezza ripensarci”. Un riconoscimento alla sua bellezza che le ha cambiato inevitabilmente la vita e che però le ha lasciato anche qualche rimpianto: “dopo si inizia a fare i servizi fotografici, gli sponsor, ho fatto la modella e ho abbandonato la mia idea di studiare giurisprudenza seguendo le orme di papà. Mi sono pentita di non essermi laureata, magari non in giurisprudenza perché se poi non si esercita… ma magari in psicologia o comunque umanistica, per una cultura mia”.



Roberta Capua vuole anche affidare ai telespettatori il ricordo di un grande della televisione italiana con cui ha condiviso parte della sua carriera da conduttrice: “Maurizio Costanzo è stato un mentore per me, mi ha dimostrato tantissima fiducia e ho imparato tantissimo da lui – si commuove – L’Italia perde un uomo intelligente. un libero pensatore e un grande giornalista”.