Roberta Giarrusso, 37 anni e ancora capace di incantare il suo pubblico per merito della sua bellezza e spontaneità. Da qualche anno la sua felicità è coronata dalla presenza del produttore Riccardo Di Pasquale, sposato a giugno dopo la nascita della piccola Giulia. due anni. “Soltanto di recente ho ripreso un po’ la mia vita sociale. Ho passato due anni dietro la bambina. Ora sto riemergendo. anche se sono stati anni stupendi. Il nome di mia figlia nasce dal personaggio che interpretavo nel film prodotto da mio marito, MMA Love Never Dies. È su quel set che ci siamo conosciuti e innamorati. Chiamarla Giulia ci è sembrato di buon auspicio”, racconta tra le pagine di Spy. Poi l’attrice rivela di non avere sempre un carattere solare: “Alterno momenti di “up e down”. Un po’ come tutti gli artisti. Penso sempre, molto. L’arrivo di mia figlia mi ha fatto scoprire che sono molto più forte di quanto credessi. Non ti puoi permettere tristezza o depressione con una bambina piccola in casa, anche se il mio passato non è stato semplice”.
Roberta Giarrusso e il ritrovato rapporto con il padre
Roberta Giarrusso quindi, decide di “sbottonarsi” e raccontare l’infanzia difficile: “Ho avuto un’infanzia particolare. Mia mamma è rimasta incinta quando aveva 14 anni – è stata la sua “prima volta” – mio papà ne aveva 16. Non sono restati insieme. Non posso dire che questo non abbia avuto conseguenze, soprattutto durante la mia adolescenza. Ho sofferto di senso dell’abbandono e anche di solitudine. Questa paura mi ha portato a fare scelte sbagliate in campo amoroso. La mia vita è sempre stata un po’ sofferta, non facile. Ho sofferto l’assenza di papà. Io ammetto”. L’attrice svela di essere stata cresciuta dai nonni: “che adoro. Io e mia madre siamo cresciute insieme. Lei ha imparato a diventare mamma nel tempo e io ho imparato a diventate figlia. So che è difficile da capire”. Nonostante le difficoltà, adesso è in contatto con il padre: “Da quando è diventato nonno ci sentiamo più spesso, mi ha accompagnato all’altare quando mi sono sposata”.