Roberta Mantegna, cantante lirica e soprano di fama internazionale, è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Oggi è un altro giorno”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Bortone. La giovane ha raccontato che l’amore nei confronti della musica risale alla sua nascita: “In fasce ascoltavo le lezioni di pianoforte che mamma dava a vari alunni. Ascoltavo musica di tutti i generi”. L’età della ribellione per lei è arrivata a 20 anni: “Poi, a 27 anni mi sono licenziata da un posto fisso a tempo indeterminato. Una cosa un po’ strana per i miei genitori, che mi avrebbero voluto vedere sistemata e tranquilla”.



Decise in tale circostanza di tentare la carriera da solista e il tempo le ha dato ragione: “Ho esordito anche alla Scala di Milano. La collega non si sentì bene, io ero la sua riserva. Stavo mangiando e scherzando. A un certo punto mi lanciarono sul palco dopo avermi messo un vestito di scena. Non mi sembrava possibile stesse capitando a me”. Nel 2018, a due mesi dal matrimonio, scelse di non sposarsi e lasciò il suo futuro marito: “Avevo bisogno di spazi ed è stata una decisione felice”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Roberta Mantegna, cantante lirica

Il soprano Roberta Mantegna è nata a Palermo nel 1988. A 8 anni entra a far parte dell’ensemble corale di voci bianche del teatro Massimo di Palermo. Si diploma in pianoforte nel 2009 e in canto lirico nel 2010 al Conservatorio “V. Bellini” di Palermo. Svolge il biennio di specializzazione di canto lirico al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e si perfeziona con i soprani Dimitra Theodossiou e Renata Scotto all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Vince un concorso ed entra nel coro del Petruzzelli di Bari, dove partecipa a 15 produzioni: “Un periodo importante, ma dopo tre stagioni ho fatto le valige. Ho rinunciato a un contratto per trasferirmi a Roma, a Fabbrica del Teatro dell’Opera. Meno soldi, ma ho incontrato chiunque, artisti, direttori, cantanti, agenti”, ha raccontato a Il Messaggero.

Il debutto di Roberta Mantegna

Nel 2018 si diploma nella prima edizione di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, programma dedicato ai migliori esponenti delle giovani generazioni della lirica: “Anche se debuttai con Norma a Treviso, l’avvio vero e proprio della mia carriera fu in Maria Stuarda nella capitale. Ero approdata a Roma in quanto accolta dal progetto “Fabbrica” dell’Opera, in cui mi sono immersa per due anni”, ha ricordato Mantegna a Repubblica. Nello stesso anno debutta anche al Teatro alla Scala di Milano nel ruolo di Imogene in “Il Pirata” di Bellini, con Riccardo Frizza sul podio e la regia di Emilio Sagi. Roberta Mantegna sostituisce il soprano Sonya Yoncheva: “Sapevo che non stava bene e mi avevano avvisato di rendermi reperibile. Ma la sentivo cantare. Il primo atto era finito regolarmente. E quindi mi ero tranquillizzata, sicura che il peggio fosse passato. Poi, all’improvviso: vai tu. Avevo appena finito di mangiare una pizza”, ha raccontato a Il Messaggero.