Sarà ricco di aneddoti e storie il racconto di Roberta Pedon a “Le Ragazze” questa sera su Rai Tre: al centro i suoi incredibili viaggi negli anni Settanta. Intervistata qualche tempo fa dal canale Youtube “InToscana”, la Pedon ha ricordato col sorriso: “Com’è nato tutto? Dal mio gran desiderio di viaggiare da sempre. Incontravo viaggiatori che rientravano da quel viaggio lì ed ero affascinata. Casualmente un nostro conoscente ci propose questo viaggio, voleva mettere insieme un gruppo per sostenere questo viaggio e io il mio fidanzato di allora dopo un concerto siam partiti all’avventura con un atlante e un percorso segnato sull’atlante. Ero al settimo cielo, avevo l’adrenalina a mille, non vedevo l’ora di partire. Tante avventure ovunque: è lo spirito del viaggio. Qualche esempio? attraversare i monti dell’Anatolia a gennaio non è stato semplice. Non c’era nulla ma tanti pidocchi, tante pulci e tanta fame. Però c’erano anche montanari, persone del posto affascinate da questi europei che percorrevano d’inverno…La parte più affascinante però per me è stata l’Afghanistan, stare ad Herat era come tornare indietro di duemila anni. Questi turbanti, strade sterrate, la sensazione di serenità…”. (agg. di Dario D’Angelo)
Roberta Pedon a “Le Ragazze”
La vita di Roberta Pedon è stata ricca di avventure e libertà, come dimostra la sua trasformazione in hippy nei primi anni Settanta. Un lungo viaggio fatto al fianco di alcuni amici a bordo di un’auto scassata, con cui attraverserà Europa e Asia, filmando tutto con la sua piccola telecamera. Sono immagini immortali che raccontano Paesi straordinari come il Pakistan e l’India, congelati com’erano 50 anni fa. “Una mattina incontrammo Giuseppe. Stava organizzando un viaggio in India e cercava compagni con cui condividere spese e avventura“, racconta la veneziana alla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale. In quel momento l’idea colpisce così tanto Roberta che non ci pensa due volte a dire di sì. Assieme a lei partiranno Maurizio, Loretta ed Enrico. Partiranno tutti insieme il 25 gennaio del ’71, un giorno che segnerà una svolta nella vita di tutti. Anche di Nikla, una ragazza che si unirà al gruppetto. All’epoca Roberta ha 19 anni e vive a Londra da qualche mese. Si è trasferita per migliorare il suo inglese e poi si è fermata anche per altri motivi. Fra cui il suo grande amore per Enrico. “Mi innamorai perdutamente e andammo a vivere insieme, solo dopo qualche settimana“, rivela. Poi il lavoro come commessa, i concerti e infine quel primo viaggio che le permetterà di collezionare sapori, incontri, scoperte
Roberta Pedon chi è: il difficile ritorno in Italia dopo il viaggio
Il viaggio di Roberta Pedon inizia poco dopo il raggiungimento della maggiore età. Avrà la fortuna di realizzare quello che era il sogno degli anni Sessanta: girare il mondo, visitare i posti più reconditi. Riuscirà a vivere esperienze uniche assieme a quattro amici fino a Bombay, dove un litigio si abbatterà sul gruppetto e imporrà a tutti di prendere strade diverse. Un mondo hippy in cui droghe e allucinazioni erano l’ideale per fare altri tipi di viaggi. “Sparivano completamente i freni inibitori, per mettersi interamente a nudo“, racconta. Roberta rimarrà con la ragazzo che amava all’epoca, un certo Enrico, anche in seguito allo scioglimento del gruppo originale. Saranno costretti però a ritornare a Bombay a causa di un furto di documenti e denaro, per poi rientrare in Italia con profonda tristezza. “Mi sentivo in trappola, come se tutto quel tempo vissuto non fosse stato altro che un sogno“, rivela ad Archivio Diaristico Nazionale. Un racconto che Roberta Pedon farà anche oggi, sabato 12 ottobre 2019, grazie a Rai 3 e la trasmissione Le Ragazze. Sarà un po’ come ripercorrere quei momenti, viaggiare di nuovo, anche se solo con la memoria. Per il resto il sogno è finito in quel momento in cui, sconfitta, è dovuta ritornare in Italia contro voglia. Senza quel furto, la ragazza di allora forse non si sarebbe più voltata indietro. Le rimangono però tante immagini di visi e posti che non potrà mai più dimenticare.