C’è anche Roberta Petrino, la dottoressa “anti-Salvini”, tra i medici indagati per essersi rifiutati di ricoverare tre anziani affetti da Covid-19. Oltre ai due direttori della Rsa, ci sono infatti tre medici accusati di omicidio colposo plurimo. E secondo quanto rivelato da La Stampa, tra questi c’è appunto anche Roberta Petrino, primario del pronto soccorso del nosocomio di Vercelli, nota alle cronache non solo come sopravvissuta al coronavirus, ma anche per i suoi frequenti attacchi alla Lega. I tre medici si rifiutarono di ricoverare all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli cinque anziani che presentavano sintomi da coronavirus: nel giro di una settimana morirono tutti. Nell’ospedale c’era un solo posto libero e per i dottori era «meglio tenerlo per una persona giovane». Ora la procura intende verificare se sia andata effettivamente così e come si sia arrivati a questa scelta che è costata la vita a cinque persone. La Petrino, già candidata alle elezioni comunali in una lista civica ostile alla Lega, nelle scorse settimane aveva fatto discutere per un post contro la Lega.
ROBERTA PETRINO, INDAGATA DOTTORESSA “ANTI-SALVINI”
Per un attacco alla Lega in merito alla polemica sull’eventuale partecipazione della casa editrice Altaforte (legata a Casapound) al Salone del Libro di Torino, nel maggio dell’anno scorso, arrivò allo scontro con Paolo Tiramani. Il sindaco leghista della provincia di Vercelli annunciò l’avvio di un’azione legale nei confronti di Roberta Petrino. «Vorrei consigliare di dedicarsi esclusivamente alla salute dei cittadini e, in qualità di primario del pronto soccorso di Vercelli, di puntare esclusivamente alla crescita ed alla gestione delle emergenze affinché il punto ospedaliero diventi sempre più un centro d’avanguardia». Ora però Tiramani preferisce non commentare la vicenda che vede la dottoressa “anti-Salvini” indagata per i morti col coronavirus. «Al momento come Lega preferiamo non dichiarare nulla. I fatti parlano già da sé», ha dichiarato a ilGiornale.it. L’indagine del resto è ancora agli albori, quindi entrare nel merito sarebbe sbagliato.