A “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di mercoledì 30 novembre 2022, è stato trattato il caso di cronaca relativo alla morte di Roberta Repetto, deceduta dopo l’asportazione di un neo tumorale, non sottoposto a esame istologico, presso una psicosetta. La donna, infatti, è stata operata su un tavolo da cucina senza anestesia e curata con tisane. Da anni viveva nel centro olistico “Anidra” di Borzonasca (Genova) e, ad oggi, è stato spiegato nel corso del programma, il santone della comunità e il medico intervenuto sono stati condannati a 3 anni e 4 mesi. Attualmente, stando a quanto risulta, sarebbero a piede libero, ma la Procura probabilmente farà ricorso per ribaltare il verdetto.
La sorella di Roberta Repetto, la signora Rita, ha dichiarato: “Mia sorella era una persona intelligente, brillante, laureata, ricca di talenti, illustrava storie per bambini… Era un vulcano di energia. Ha deciso a un certo punto di intraprendere un cammino di crescita spirituale, in una realtà definita dalla Procura di Genova una psicosetta. È stata plagiata con tecniche di manipolazione mentale. Noi ci siamo recati spesso sul posto a trovarla, anche perché il luogo non era lontana da casa nostra. C’erano periodi in cui mangiavano solo mele o solo carne, praticavano digiuni… Eravamo comunque lontani da pensieri di natura violenta”.
ROBERTA REPETTO, MORTA DOPO ASPORTAZIONE NEO. PARLA LA SORELLA RITA: “AVEVA DEI LINFONODI GONFI”
La sorella di Roberta Repetto ha poi rivelato che “delle violenze s*ssuali e di tutto ciò che accadeva lì dentro abbiamo appreso soltanto quando Roberta è morta, dalle sue mail… Questo guru comandava pratiche s*ssuali e chiedeva ai discepoli report scritti su queste via mail. Voleva racconti dettagliati di queste pratiche. È tutto nelle perizie, questi diari sono nelle mani delle autorità”.
Per quanto riguarda l’intervento eseguito su un tavolo da cucina, ha detto Rita Repetto, “mia sorella è stata operata in un modo allucinante, ma allucinanti sono state anche le richieste di aiuto lanciate da lei negli anni successivi. Aveva linfonodi gonfi e grandi dolori, ma le è stato detto di fare bagni purificatori in acqua ghiacciata, tisane zuccherate, succo di limone da spremere sul neo…”.