Silvia Cipriani, il programma Storie Italiane segue la vicenda dell’ex postina scomparsa sin dalle prime fasi grazie alla presenza sul luogo dell’inviata Roberta Spinelli. Inviata che, in diretta nella puntata di oggi martedì 25 ottobre, rivela che nella prima metà di settembre è stata aggredita dal padre di Tamara, la moglie del nipote Valerio. Come racconta in diretta, l’uomo era entrato nella proprietà di Silvia per dare da mangiare ai cani della donna, che in quel periodo non era ancora stata posta sotto sequestro, e nel vedere gli inviati davanti al cancello di ingresso non aveva rallentato, costringendo gli operatori a spostarsi in tutta fretta per non essere travolti dalla sua vettura.
L’inviata di Storie Italiane Roberta Spinelli racconta anche di aver ricevuto insulti sessisti da parte dell’uomo. “Sono stata ripetutamente offesa” ammette l’inviata. Il padre di Tamara, come si apprende in diretta, avrebbe anche tentato di depistarli, affermando che Silvia aveva una casa a Cerchiara e invitandoli ad andarla a cercare in paese. All’epoca, la macchina di Silvia Cipriani non era ancora stata trovata e la pista che si seguiva era quella della scomparsa, senza nessuna persona iscritta nel registro degli indagati e con ancora la speranza di poter ritrovare viva la donna.
Silvia Cipriani, Roberta Spinelli inviata Storie Italiane aggredita: spuntano due nuovi video della casa
In relazione al giallo di Silvia Cipriani, spuntano due nuovi video in cui si vedono alcuni dettagli che insospettiscono gli inquirenti. Si tratta di due video registrati in momenti diversi da Valerio Cipriani, il nipote dell’ex postina di Rieti scomparsa e forse uccisa. Il primo risale al 7 settembre: con il cellulare, Valerio riprende la salita verso la casa di Cerchiara tanto amata da Silvia e prosegue fino alla casa dell’ex postina.
Nel primo video, gli inquirenti hanno subito individuato quegli stessi dettagli che fin da subito hanno destato molta preoccupazione in Valerio: il cancello dell’ingresso spalancato, le porte del pollaio e del granaio aperte, anche l’accesso del garage era aperto, con la lampante assenza dell’automobile di Silvia Cipriani. La porta di ingresso all’abitazione però era chiusa, e anche questo è un dettaglio sospetto perché, come riferisce Roberta Spinelli, si tratta di una porta che si può aprire con una semplice spinta. La casa dell’ex postina è stata posta sequestro in data 5 ottobre, dunque alcune settimane dopo la scomparsa di Silvia avvenuta tra il 21 e il 22 luglio, con la denuncia presentata il 23 luglio dal nipote Valerio. Il 26 settembre, infine, era stata ritrovata l’automobile di Silvia Cipriani e quelli che si sono poi rivelati i suoi resti portando a una svolta su questo giallo. C’è anche un altro dettaglio che sarà esaminato dagli inquirenti e riguarda la telefonata che la 77enne ha fatto alle ore 18, poche ore prima di sparire, a una cugina. Effettuata da un telefono fisso, si indaga per capire se sia partita dalla casa di Rieti oppure da quella di Cerchiara. Saranno esaminate anche le riprese di alcune telecamere che potrebbero aver ripreso il passaggio dell’automobile di Silvia.