Roberto Alessi: “Civitanova Marche sta già aiutando famiglia Alika”
La comunità di Civitanova Marche si è mobilitata per aiutare il figlio di Alika Ogochukwu, l’ambulante nigeriano aggredito e ucciso venerdì pomeriggio da Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo. Lo conferma Roberto Alessi, direttore di Novella 2000 e direttore editoriale di Visto, spiegando in un post su Instagram che il farmacista e imprenditore Daniele Angelini sta collaborando ad una raccolta fondi per il figlio della vittima. «I cittadini di Civitanova non rimarranno indifferenti a una famiglia che si è vista uccidere il padre», ha rimarcato il giornalista, che peraltro conosce personalmente Angelini, del quale ha pubblicato una foto ricevuta che lo ritrae con il figlio della vittima.
«Sono ancora stordito per quello che è successo», ha ammesso Roberto Alessi, anche perché pochi giorni fa era a Civitanova Marche e percorreva la strada dove venerdì si è consumata la tragedia. Era ospite proprio di Daniele Angelini, che è anche proprietario del Legall, il locale dove si è tenuta una tappa del tour del settimanale Novella 2000 Party Night. Proprio a pochi metri dalla farmacia Alika Ogochukwu è stato ucciso.
Roberto Alessi: “Farmacie Angelini hanno raccolto primi tremila euro”
«Ed eccomi invece oggi a scrivere di una tragedia spaventosa: la cronaca non insegna niente, Willy Monteiro Duarte, ucciso per aver difeso un debole, è morto due volte», ha aggiunto Roberto Alessi nel suo post su Instagram. Inoltre, il giornalista rivela di aver subito contattato Daniele Angelini dopo aver appreso la notizia: «Cercate almeno di aiutare la vedova di quel poveretto che poco prima sul suo cellulare gli aveva scritto di non affaticarsi, malato com’era, a chiedere soldi con quel caldo», gli aveva detto.
Un’esortazione inutile, perché il medico gli ha risposto mandandogli la foto che lo ritrae col figlio e la nipotina di Alika Ogochukwu: «Ho parlato con l’avvocato Mantella che difende la famiglia dell’uomo che è stato ucciso per raccogliere fondi: le Farmacie Angelini hanno raccolto i primi tremila euro. Tutto questo è terribile, il figlio di Alika è scioccato, non parla più». Infine, Roberto Alessi lancia un appello personale al sindaco Fabrizio Ciarapica, il quale ha dichiarato che la Regione Marche chiederà di costituirsi parte civile: «Aspettando il processo, che il Comune cerchi di aiutare la famiglia di Alika. Il dottor Angelini ha segnato la strada».