Roberto Alessi, direttore di “Novella 2000” e direttore editoriale del settimanale “Visto”, è intervenuto ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, mercoledì 19 ottobre 2022. In particolare, il giornalista è stato chiamato a ricordare un grande protagonista della musica italiana, Franco Gatti dei Ricchi e Poveri, scomparso ieri all’età di 80 anni.



Come ha sottolineato lo stesso Roberto Alessi, “la reunion dei Ricchi Poveri al Festival di Sanremo 2020 fu un momento molto importante per tutti noi, perché il gruppo non è mai uscito dalla nostra vita. Franco Gatti era un galantuomo, era una persona perbene e riusciva ad arrivare al cuore della gente, anche solo con una battuta. Gli artisti sono veramente immortali e in più lui aveva il dono della leggerezza e dell’ironia. Franco, l’ultima volta che aveva parlato a ‘Storie Italiane’ aveva minimizzato sulla sua salute, quasi per non pesare sul prossimo”.



ROBERTO ALESSI: “FRANCO GATTI NON SI PERDONAVA DI NON ESSERE STATO CON IL FIGLIO ALESSIO NELLA NOTTE DELLA SUA MORTE”

Nel prosieguo di “Storie Italiane”, Roberto Alessi ha rimarcato di avere visto Franco Gatti subito dopo la tragedia legata alla morte del figlio Alessio e, poi, molto tempo dopo: “Rilasciò un’intervista molto forte al Tg1 per difendere la memoria di suo figlio, mettendo sua figlia Federica e sua moglie Stefania al primo posto per rendere meno pesante una realtà che egli stesso accettò solo a posteriori”, ha chiarito il direttore di “Novella 2000”.



Per poi aggiungere: “Il figlio di Franco Gatti, un ottimo professionista, soffriva di dipendenza dall’alcol e quella sera volle provare sostanze. Franco non riuscì ad accettarlo subito, anche perché il fatto più innaturale è seppellire il proprio figlio e, oltretutto, come diceva lui usando un’espressione ancora più forte, farlo per una ‘cavolata’. Quella sera Alessio era solo, nella casa di famiglia di Nervi. Si regalò una serata assurda che, purtroppo, gli costò la vita. Franco non riusciva a perdonarsi di non essere stato lì con suo figlio, perché quella notte si trovava a Sanremo”.