Roberto Alessi, direttore di “Novella 2000” e direttore editoriale del settimanale “Visto”, è intervenuto ai microfoni di “Storie Italiane” nella mattinata di oggi, martedì 17 gennaio 2023, per commentare la notizia della morte di Gina Lollobrigida, avvenuta 24 ore fa. In studio è stata data da uno degli opinionisti l’indiscrezione di un presunto riavvicinamento del figlio e del nipote prima della scomparsa dell’attrice e Roberto Alessi, in tal senso, ha commentato: “Sapere che il figlio e il nipote si siano riavvicinati a lei è di grande conforto, se l’informazione corrisponde al vero. Una cosa, però, è certa: se Gina Lollobrigida è arrivata a 95 anni è solo perché c’era Andrea Piazzolla, che le ha salvato la vita più di una volta”.
ROBERTO ALESSI: “SE GINA LOLLOBRIGIDA FOSSE STATA SOLA E POVERA, NON AVREBBE VISSUTO QUEST’INFERNO”
“Quattro o cinque anni fa – ha continuato Roberto Alessi – Andrea Piazzolla portò Gina Lollobrigida in ospedale per una brutta broncopolmonite, caricandola a braccia in macchina. Personalmente, la sentii l’ultima volta a settembre in una videochiamata. Posso dire una cosa: se Gina fosse stata una donna sola e povera, probabilmente non avrebbe passato quell’inferno che ha vissuto negli ultimi 7-8 anni. Spero e prego che il figlio e il nipote abbiano voluto bene alla loro mamma e alla loro nonna, ma la denuncia che avevano fatto nei confronti di Andrea Piazzola era relativa a un ammanco economico, figlio di beni venduti”.