Roberto Alessi è tornato a “Storie Italiane” oggi per commentare le ultime notizie in merito al caso di Liliana Resinovich, la donna prima scomparsa e poi trovata morta a Trieste. In studio Sebastiano Visintin, il marito di Lilly, a cui il direttore editoriale del settimanale Visto, nonché direttore di Novella 2000, si è rivolto per commentare le ultime dichiarazioni di Claudio Sterpin, che sostiene di essere l’uomo per il quale Liliana era pronta a lasciare il marito. «Io sono sicuramente certo che Claudio e Sebastiano volessero molto bene a Liliana. Sono però assolutamente d’accordo con Giovanni Terzi», ha esordito Alessi, facendo riferimento al collega che nei giorni scorsi aveva criticato le posizioni di Sterpin.



«Mentre Sebastiano si è sempre molto preoccupato di presentare la sua Liliana come una persona perbene, come lo sono lui e Claudio, quest’ultimo forse seguendo il binario dei suoi sentimenti e forse anche del suo risentimento in qualche modo ha presentato la figura di una donna che viveva una relazione extraconiugale, che si assentava dal marito con delle scuse per fare delle telefonate, insomma una figura che non è bella, soprattutto se si sta parlando di una donna morta», ha proseguito Roberto Alessi nella sua analisi approfondita.



Roberto Alessi: “Sebastiano Visintin infangato”

In occasione del suo intervento a “Storie Italiane”, Roberto Alessi ha evidenziato un aspetto che spesso viene trascurato, cioè il dolore del marito di Liliana Resinovich. «Ci vuole maggiore rispetto, ma anche per un uomo, come Sebastiano, che è un vedovo. Sta vivendo un suo dramma personale molto forte, in circostanze allucinanti». Inoltre, alla luce di quanto appreso dai legali del vedovo, il giornalista ha parlato della gogna mediatica che si è scatenata sul caso. «Quella della televisione, ma Storie Italiane è sempre stato molto attento, senza accodarsi al ‘si dice”». C’è poi quella delle persone: «A Trieste c’è stato un movimento molto forte e infangante contro Sebastiano. Forse per questo certi amici e pseudo amici si sono permessi di fare delle osservazioni altamente lesive della sua onorabilità».



A proposito del rapporto tra Liliana Resinovich e Claudio Sterpin, Roberto Alessi ha ricordato un particolare: «Tra Claudio e Liliana c’era un’amicizia molto profonda probabilmente, ma un’amicizia. Come sottolineato dallo stesso Claudio immediatamente per tutelare, disse, l’onorabilità di Liliana, disse che non c’erano stati incontri intimi tra di loro». Infine, una considerazione personale che però è molto interessante: «Io non accetterei mai per regalo un oggetto che è stato lavorato dal marito della donna di cui dico di essere innamorato. Aver tenuto quei coltelli, ristrutturati da Sebastiano, è qualcosa dal punto di vista sentimentale e ideologico mi fa pensare cose non belle».