Roberto Alessi è tornato a denunciare gli episodi spiacevoli che purtroppo si stanno verificando sempre più spesso negli ultimi tempi in quel di Milano, città che, come spiega lo stesso giornalista, fino a poco fa era considerata quasi “un’isola felice”, ma che ora è tutt’altro. Attraverso un video pubblicato sulla sua pagina Instagram, il direttore di Novella 2000 spiega mentre passeggia: “Milano sicura, no, Milano non è più sicura. Sono in Brera, dove vivo, pieno centro, e ci sono gli stessi problemi che ci sono in periferia”.



Quindi precisa: “Qui è via dell’Orso, dietro di me c’è una farmacia, stanotte l’hanno rapinata, spaccato completamente porte, finestre, rubato due casse, di fianco c’è una gioielleria dove anni fa hanno ucciso il proprietario per una rapina, in più i negozi devono tenere chiuso perchè entrano i rom, non si dice più zingari ma di etnia rom, che scippano, rubano, continuamente e non solo quello”. Secondo Roberto Alessi Milano e i milanesi dovrebbero volare più bassi: “Questa è quella che era la capitale morale d’Italia, Milano, non è molto diversa dalle altre città quindi cerchiamo di volare un po’ bassi e dobbiamo essere rassegnati, la mia amica farmacista dice che lei non si sente più sicura, sperava di essere in un’isola felice e questa non è più un’isola felice”.



ROBERTO ALESSI: “MILANO NON È PIÙ LA CAPITALE MORALE D’ITALIA”: I COMMENTI DEGLI UTENTI

Moltissimi i like al video di Roberto Alessi e nel contempo i commenti dei suoi follower, molti dei quali indignati, come ad esempio chi scrive: “Finché li arrestano e dopo due ore sono fuori ….sono persone che non hanno nulla da perdere…le pene in Italia fanno il solletico a questi personaggi”.

E ancora: “Oggi neanche a casa propria si sta tranquilli, se questi delinquenti vengono arrestati, devono marcire in galera, i ladri sono una piaga e ce bisogno di un veleno potente”. Infine un ultimo utente che invita ad agire: “Svegliamo l opinione pubblica se esiste ancora…..ma gli italiani dove sono??? Probabilmente a tanti va bene così…poveri noi”.