Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, piange la morte dell’amico Fulvio Pelucchi. Con una serie di foto che testimoniano la loro lunga amicizia, Roberto Alessi racconta il legame speciale con Fulvio che tutti chiamavano Pelucchi. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto grandissimo non solo nel cuore di Roberto Alessi, ma anche di sua moglie Betta. Fu proprio Fulvio a presentarli e a farli conoscere dando il via ad una storia d’amore che dura da più di trent’anni come racconta il direttore nel lungo post pubblicato sulla sua pagina Instagram. “Sono devastato, sì, caro Fulvio, sono giorni che piango, ma te ne sei andato. Il COVID, bastardo. Io ho continuato a chiamarti Fulvio, ma tutti parafrasando il tuo cognome Pelucchi, ti chiamano Pelo. Con me piange Betta, che mi hai presentato trent’anni fa e che ho sposato, e continuo a ringraziarti”, scrive Alessi.
ROBERTO ALESSI, LE PAROLE PER L’AMICO FULVIO PELUCCHI
Con il dolore nel cuore, Roberto Alessi ricorda tutti gli anni vissuti con l’amico Fulvio Pelucchi. Dopo aver pianto, durante una conversazione telefonica con la sorella Kristiane, Alessi ha cominciato a sorridere ricordando “quante ce ne hai combinate“. Fulvio, per Alessi e sua moglie Betta è stato un amico vero, speciale, come sottolinea lo stesso direttore nel suo lungo post. «Un amico vale un tesoro, non bisogna dimenticarlo e quel tesoro va tutelato in ogni momento. Mi dice Betta, ‘Magari dove è andato Peluche si sta molto meglio’. Di certo insegnerai a Dio l’allegria e di questi tempi c’è tanto bisogno di ridere. So che non ci mancherai, sarai in ogni momento presente nei nostri pensieri. Che ridere. Se solo riuscissi a trattenere le lacrime», conclude.