Il direttore di Novella 2000, Roberto Alessi, è stato ospite ieri sera in collegamento del programma di Rete Quattro, Quarta Repubblica. Si parlava del funerale della Regina, l’ultimo saluto ad Elisabetta II tenutosi ieri, e il giornalista e opinionista ha spiegato: “La regina in 70 anni ‘non avrà fatto niente’ ma è stata la top manager della più grande macchina di industria turistica del mondo, fatta sul nulla. A Londra e in Inghilterra – ha proseguito Roberto Alessi in diretta tv – sono andati milioni e milioni di persone con un fatturato di miliardi sterline in settant’anni solo per vedere il cambio della guardia, un’incoronazione, la regina dal balcone che arrivava vestita di verde acido e c’era sempre una regina molto, molto attenta”.
“Tutti – ha proseguito il collega – guardavano la regina con un fare un po’ snobbistico ‘Guarda che burinata, che colore si è messa’ – ha continuato il direttore di Novella 2000 – lei si metteva quel colore per arrivare al cuore del suo popolo e per fare capire a tutti dove era la regina e dove arrivava la regina, e ha creato un mito. il carisma c’era ed è arrivata al cuore di miliardi di persone che oggi hanno seguito il funerale”.
ROBERTO ALESSI: “LA CORONA DI CAMILLA DOVEVA ESSERE DI LADY DIANA”
Quindi Roberto Alessi ha aggiunto: “Come in una fiaba vediamo che la strega cattiva è diventata regina, Camilla, la donna che ha strappato Carlo a sua moglie e ai suoi figli, che era l’amante, ora la ritroviamo regina consorte e tra l’altro non è solo un titolo senza un valore politico”.
“Per la legge monarchica – ha continuato Alessi – qualora Re Carlo avesse un malore temporaneo, è la regina consorte che comanda e firma le leggi. Sembra che Carlo III voglia spingere un provvedimento per escludere Harry e suo fratello Andrea dal trono. E’ la prima volta dai tempi di Anna Bolena che un’amante diventa regina e credo che davanti vi sia un lungo cammino coronato con una corona che doveva essere di un’altra Lady Diana, e che purtroppo non c’è più”.