L’Italia dei vip non ha segreti per Roberto Alessi, che anzi li svela, mai col peso del giudizio, bensì con la leggerezza della consapevolezza che tutti possono sbagliare. Lo fa nel suo nuovo libro “Tentazioni & Castighi. Il gossip è la prima forma di democrazia” (Morellini editore), in uscita il 26 aprile 2024. Per il direttore di Novella 2000, giornalista di lungo corso, tra i meglio informati nel nostro Paese e con un passato in quasi tutte le case editrici italiane, dalla Rizzoli alla Mondadori, passando per la Rusconi e la Cairo, questo libro è anche l’occasione per dimostrare il significato del suo motto.
Già in un’intervista a MowMag aveva ricordato che già i filosofi consideravano il gossip la prima forma di democrazia, ma cita anche “I vestiti nuovi dell’imperatore“, la fiaba di Hans Christian Andersen da cui è tratta la nota espressione “il re è nudo“, con cui si porta a conoscenza una verità che molti fanno finta di non vedere. Invece, Roberto Alessi nella sua carriera non si è mai voltato dall’altra parte, dimostrandolo anche nel suo nuovo libro, in cui racconta i vip del nostro Paese tra miserie e nobiltà, con le loro feste faraoniche, pur sapendo che non sono solo ‘personaggi’.
“La democrazia tradisce la falsità e punisce l’arroganza”
“Non vedo, non parlo, non sento. Le tre scimmiette sono da sempre tra noi, vicino al potere, nei giornali, nei posti di lavoro“, scrive Roberto Alessi, che prende le distanze da chi si nasconde e ‘liscia’ nella speranza di essere sostenuto e di ricevere aiuti nella sua vita. Li definisce “vigliacchi” il direttore di Novella 2000, persone che arrivano a ignorare di vedere anche un elefante nella stanza pur di non arrivare a tradire il falso affetto verso i personaggi famosi. Il giornalista non è sicuramente tra chi “non vede la verità palese in assoluta adulazione verso chi conta di più“, eppure è pronto a colpire chi invece non ha il potere.
Infatti, Roberto Alessi è sempre pronto a rivelare la verità, anche con il libro “Tentazioni & Castighi. Il gossip è la prima forma di democrazia“, del resto il gossip è per lui come il tessuto dell’abito del re di Hans Christian Andersen, “così pregiato che rimaneva trasparente agli occhi degli stupidi, rimanendo inequivocabilmente nudo davanti al suo popolo imbarazzato quanto divertito“. Per questo il gossip è la prima forma di democrazia, “che sa tradire la falsità e castigare l’arroganza. E la storia gli dà ragione ogni giorno“.