Roberto Alessi, direttore di Novella 2000 e stimato giornalista, ha avuto una bella chiacchierata ieri pomeriggio sulla famiglia reale inglese con Estate in Diretta. In vista dei 25 anni della morte della compianta Lady Diana, mamma dei principi Harry e William, nonché ex moglie del principe Carlo, il programma di Rai Uno ha dedicato ampio spazio alla Regina Elisabetta e parenti. Roberto Alessi, ospite del salotto del primo canale, è stato fra i primi ad intervenire, e con la sua ironica che lo contraddistingue ha spiegato: “Ha così da correre (detto in dialetto milanese ndr) Meghan prima di arrivare al carisma e al fascino di Lady D”.
Quindi Roberto Alessi ha raccontato un curioso quanto nel contempo triste aneddoto proprio su Diana: “Io son stato l’ultimo giornalista italiano ad averla vista in vita”. Alessi si trovava in Sardegna: “A Cala di Volpe – ha raccontato il direttore di Novella 2000 – il pomeriggio del 30 agosto di 25 anni fa. Poi loro sono andati su un auto blu a Olbia per poi prendere l’aereo e andare a Parigi dove è successo quello che è successo”. Il giorno seguente, il 31 agosto del 1997, Lady Diana sarebbe morta insieme a Dodi Al-Fayed in quel terribile incidente in auto che tutti noi conosciamo.
ROBERTO ALESSI E LA “GAFFE” DELLA FONDAZIONE CARLO E DELLA FAMIGLIA DI BIN LADEN
In studio si parla anche della presunta gaffe del Principe Carlo, la cui fondazione avrebbe ricevuto dei soldi in contanti da parte della famiglia di Osama Bin Laden, storico leader di Al Qaida, colui che progettò il terribile attentato delle Torri Gemelle dell’11 settembre del 2001, provocando la morte di circa 3000 persone.
“Mi permetto di difendere la Fondazione di Carlo d’Inghilterra – ha sottolineato Roberto Alessi – qui si sta confondendo la famiglia di Bin Laden, imprenditori e immobiliaristi, persone che hanno attività specchiate, li conosco anche io in parte. Bin Laden è una pecora nera – ha aggiunto il giornalista parlando in diretta tv – di una famiglia assolutamente famosa e conosciuta. Ha preso soldi in contanti? Le donazioni non sono tassabili quindi, quello che trovo di pessimo gusto è che sono stati messi in dei sacchetti di plastica, almeno mettili in delle borse firmate…”.