Roberto Anselmi Fiacchini è il figlio adottivo di Renato Zero, il celebre cantautore romano. Entrambi romani, la vita di Roberto e Renato si incrocia per puro caso in un cinema. “Ero al cinema e noto questo ragazzino. Era pettinato come Bart Simpson. Mi raccontò la sua storia: il padre era morto, la madre malata. Sono sempre stato vicino ai ragazzi degli orfanotrofi. Cominciai a seguire Roberto e, quando fu possibile, lo adottai” – ha raccontato Renato Zero parlando dell’adozione del figlio Roberto. “Sono sempre stato portato a prediligere le persone sfortunate: Roberto aveva perso i genitori e ho sentito che era giusto potergli dare un supporto morale” – ha aggiunto il re dei sorcini parlando del legame che ha con il figlio adottato che gli ha regalato anche la grande gioia di diventare nonno. “Non volevo restare solo: ho sempre desiderato qualcosa di mio, anche se non si sarebbe potuto trattare della trasmissione di DNA” ha precisato il cantante de Il Cielo che, proprio grazie al figlio adottivo Roberto, ha realizzato anche il grande sogno di diventare nonno. “Mi piace moltissimo farmi chiamare nonno – ha dichiarato a Verissimo -. Le bambine sono cresciute in un battibaleno, ora sono signorine. Hanno una fisicità più prorompente della loro età e questo mi preoccupa. Ai ragazzi che si avvicinano dico ‘io so nonno, non t’azzarda, sennò il carrozzone non te lo canto”.
Chi è Roberto Anselmi Fiacchini, figlio adottivo di Renato Zero
Ma chi è Roberto Anselmi Fiacchini, il figlio adottivo di Renato Zero? Classe 1975, Roberto è nato il 5 luglio a Roma proprio come il padre Renato Zero. Su di lui si conoscono poche cose, ma quello che possiamo dirvi che non solo è stato adottato da Renato Zero, ma nel 1993 ha lavorato anche come guardia del corpo del cantante. L’infanzia di Roberto è stata segnata dalla morte di entrambi i genitori biologici; un dolore così grande per un ragazzino che dopo la morte dei genitori è stato rinchiuso in un orfanotrofio. In un cinema l’incontro con il cantautore romano che, commosso dalla sua storia, ha deciso non solo di aiutarlo, ma anche di adottarlo. Tra i due c’è un rapporto bellissimo di grande amicizia e complicità come ha più volte raccontato proprio l’artista romano.