Il giorno dopo la brutale rapina, Roberto Baggio è stato contattato dai microfoni di Repubblica per raccontare quei terribili attimi vissuti, 40 minuti in cui lui e la sua famiglia sono stati presi ad ostaggio nella loro abitazione da dei delinquenti senza scrupoli. Mentre loro erano chiusi in una stanza, i ladri hanno saccheggiato la casa per poi andarsene con un bottino che deve essere quantificato ma che sembrerebbe ricco.



Parlando con il quotidiano nazionale Roberto Baggio ricorda che stava guardando la partita fra Italia e Spagna in tv, era appena iniziato l’intervallo poi all’improvviso hanno fatto irruzione dei tizi con il passamontagna sulla testa: “Pensavo fossero solo in due, per questo li ho affrontati”, racconta l’ex numero 10 della nazionale italiana che Repubblica descrive con una vistosa fascia in testa a coprire i punti di sutura che gli sono stati messi al pronto soccorso.



ROBERTO BAGGIO DOPO LA RAPINA: “FUORI C’ERA UN’ALTRA PERSONA”

Roberto Baggio ne è infatti uscito malconcio dall’aggressione visto che ha ricevuto un colpo in testa con il calcio della pistola che l’ha mandato ko. L’ex giocatore racconta di aver tentato di difendere la sua famiglia, ma dopo i primi due ne sono arrivati altri tre, per un totale di cinque “Inoltre ho visto che fuori c’era un’altra persona, il palo”, spiega ancora, aggiungendo di essere stato immobilizzato e poi colpito.

E’ quindi finito a terra: “Non riesco a dimenticare quella sensazione di impotenza. Ora non provo paura, ma tanta rabbia”. Roberto Baggio ammette che in circostanze simili sarebbe potuto accadere di tutto, e per fortuna il colpo subito alla fine ha portato solo a dei punti di sutura e dei lividi ma anche a “molto spavento”. L’ex campione parla di un’aggressione “fulminea” e alla luce di quanto accaduto è chiaro che verranno ora potenziati ulteriormente i sistemi anti intrusione.



ROBERTO BAGGIO DOPO LA RAPINA, LE SUE PAROLE E QUELLE DEL COGNATO

Baggio risiede in una villa in provincia di Vicenza, precisamente ad Altavilla Vicentina, che è situata in una zona collinare e lontano da occhi indiscreti; si tratta di fatto di una tenuta che ha molteplici accessi, difficile quindi da controllare a 360 gradi. Sulla terribile rapina si è espresso anche il cognato di Roberto Baggio, Diego Fabbi che è il fratello di Andreina, a sua volte moglie dell’ex giocatore. Ha raccontato di come la sorella sia ancora molto provata e che durante l’aggressione vi era anche la suocera di Baggio: “Non hanno capito da dove sono entrati. Quel che è certo, è che hanno picchiato proprio forte Roberto”, ha chiosato.

Alla luce di quanto accaduto ci si domanda quindi come abbiano fatto i ladri ad entrare nella casa di Baggio e l’ipotesi maggiormente accreditata è che abbiano sfruttato l’ingresso posteriore del giardino, anche se secondo Fanpage sembra che i dispositivi anti intrusione fossero spenti. Probabilmente l’ex numero 10 si sentiva al sicuro ed era solito attivarli solo una volta a letto.