La notizia di oggi è senza dubbio la rapina in villa di Roberto Baggio, con l’ex calciatore della nazionale italiana che è stato anche aggredito, colpito con il calcio della pistola alla testa. L’ex giocatore ha voluto ringraziare tutti coloro che gli hanno mandato dei messaggi d’affetto in queste ultime ore: “Grazie per l’affetto, ora dobbiamo superare la paura”, le parole riferite dal suo manager di sempre, Vittorio Petrone: “Io e la mia famiglia desideriamo ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. In simili circostanze può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura”.
Sulla vicenda sono stati molti ad esprimersi, come ad esempio il governatore della regione Veneto, Luca Zaia, tenendo conto che la rapina a Baggio è avvenuta in provincia di Vicenza: “vicinanza e solidarietà a Baggio e ai suoi familiari, e sono certo di potergli inviare l’abbraccio di tutti i veneti che ha fatto sognare con la sua abilità ineguagliabile sull’erba dei campi internazionali”. Il vicepremier Salvini ha invece parlato di fatto “vergognoso. Spero che questi criminali vengano individuati e puniti senza indulgenza”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ROBERTO BAGGIO RAPINATO IN VILLA AD ALTAVILLA VICENTINA/ FERITO DA UNA BOTTA IN TESTA DURANTE ITALIA-SPAGNA
Tanta paura per la star del pallone, Roberto Baggio: il divin codino è stato rapinato e aggredito. Secondo quanto riportato in queste ultime ore, così come segnalato anche dai colleghi di Fanpage, l’ex numero 10 della nazionale italiana sarebbe stato derubato in casa proprio mentre si trovava in compagnia della sua famiglia. Un gruppo di malviventi, evidentemente senza scrupoli, sarebbe entrato nella casa dell’ex calciatore mentre si stava disputando la partita fra Italia e Spagna, valevole per il campionato europeo di calcio, sita in quel di Altavilla Vicentina, in provincia di Vicenza, nel Veneto.
Come scrive Fanpage il fantasista avrebbe provato anche a difendersi ma uno dei rapinatori ha risposto colpendolo alla testa con il calcio di una pistola. Sarebbe nata anche una breve colluttazione con i famigliari dopo di che Roberto Baggio e parenti sarebbero stati rinchiusi in una stanza della residenza dell’ex calciatore, fra le altre, di Juventus, Milan e Inter. La prigionia sarebbe durata all’incirca un’ora e nel corso di quei lunghissimi e interminabili minuti, i criminali avrebbero ripulito la casa da tutto ciò che trovavano di prezioso.
ROBERTO BAGGIO, RAPINA IN VILLA: L’INCUBO INIZIATO ALLE 22
Secondo la ricostruzione la notte da incubo di Roberto Baggio sarebbe iniziata attorno alle ore 22:00 di ieri, giovedì 20 giugno 2024, quando un gruppo di ladri, composto da almeno cinque persone con armi in pugno, si è introdotto appunto nella residenza vicentina dell’ex stella del calcio. Baggio ha appunto provato a difendersi ma ha ricevuto un colpo alla testa che gli ha provocato una profonda lesione, che è stata in seguito curata dai medici.
Una cronaca davvero da film thriller quella che viene riportata dal Corriere della Sera, tenendo conto che Baggio e famiglia, oltre a essere stati aggrediti, sono anche stati presi in ostaggio, ignari quindi del destino che li attendeva. I ladri, dopo aver sequestrato la famiglia Baggio si sono messi alla ricerca di oggetti preziosi come soldi, gioielli ed effetti personali, e hanno arraffato tutto ciò che potevano per poi fuggire a gambe levate.
ROBERTO BAGGIO, RAPINA IN VILLA: A QUANTO AMMONTA IL BOTTINO?
Non è ben chiaro a quanto valore ammonti il bottino, e su questo aspetto stanno indagando i carabinieri che l’ex 10 ha contattato subito dopo che la prigionia è terminata. Secondo il racconto Baggio, una volta accertatosi che i ladri fossero scappati (non sentendo più rumore), avrebbe sfondato la porta della stanza, uscendo quindi dalla stessa dove erano rinchiusi da circa un’ora, per poi chiamare le forze dell’ordine.
I militari dell’Arma hanno ascoltato i presenti ed hanno anche già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella casa, con l’obiettivo di risalire all’identità del gruppo. Baggio si è poi recato presso il pronto Soccorso di Arzignano dove gli sono stati applicati alcuni punti di sutura. Illesi invece gli altri famigliari ma comunque sotto choc per quanto accaduto.