Lutto nel mondo del giornalismo, in particolare di quello di Brescia: è morto all’età di 60 anni, il giornalista Roberto Barucco. La notizia è stata data in queste ore da numerosi organi di informazione, a cominciare dall’edizione bresciana del Corriere della Sera, arrivando ai vari siti locali, a conferma di quanto fosse noto Roberto Barucco, soprattutto in zona. Il quotidiano di via Solferino lo ricorda come una delle firme storiche della redazione di Brescia e in generale della Lombardia, e il suo decesso era purtroppo stato annunciato da diverso tempo, visto che il collega conviveva con un male incurabile.



Ad approcciare Roberto Barucco al mondo del giornalismo fu il padre, visto che il giornalista deceduto era un figlio d’arte: anche suo papà è stato infatti una penna nota per tv e carta stampata ed evidentemente ha trasmesso questa sua grande passione al figlio. Tante le testate con cui ha lavorato “Barucco junior”, a cominciare da quella dove ha mosso i primissimi passi, leggasi Bresciaoggi, ma anche la Notte, poi il Giornale di Brescia e arrivando fino all’incarico probabilmente di maggior prestigio, quello presso Il Sole 24 Ore.



ROBERTO BARUCCO: GLI IMPEGNI IN POLITICA E I LIBRI SCRITTI

Ha avuto anche un impiego in politica, avendo ricoperto il ruolo di Sottosegretario Regionale ai Rapporti con le Delegazioni Internazionali, mentre il suo ultimo impiego è stata la direzione di Impresa Bresciana e Questa Brescia News and Podcast. Nel corso della sua brillante vita lavorativa Roberto Barucco è stato anche autore di libri, fra cui l’ultimo dedicato al periodo del covid dal titolo «Lockdown Brescia».

Chi volesse omaggiare con ultimo saluto il collega, potrà recarsi domani pomeriggio, giovedì 12 settembre 2024, presso la chiesa Parrocchiale di Flero, alle ore 15:30, dove si celebrerà appunto il funerale dello stesso Roberto Barucco. Il giornalista lascia un figlio e una moglie e a loro era dedicato un pensiero pubblicato sulla sua pagina Facebook: “La mia storia più bella”.