Chi sono Luigi e Mariuccia, i genitori del danzatore Roberto Bolle
Roberto Bolle, celebre danzatore italiano, sarà ospite a Domenica In da Mara Venier. Chi sono i genitori del noto ballerino? Luigi e Mariuccia sono rispettivamente il papà e la madre del ballerino. A proposito del suo lavoro, Roberto Bolle aveva parlato così a La Repubblica riguardo ai suoi genitori: “I miei genitori non hanno necessariamente fatto nella vita quello che volevano fare. Credo però che si siano realizzati in altro modo, specialmente con la famiglia. Per loro è stato importante avere un nucleo familiare, dare determinati valori ai figli, crescerli in un determinato modo. In questo senso si sono realizzati”
Roberto Bolle nasce a Casale Monferrato, un piccolo paese, da una famiglia di genitori molto umile: il padre aveva una carrozzeria in provincia di Vercelli mentre la mamma è sempre stata una casalinga. La coppia ha fatto moltissimi sacrifici per poter crescere la propria numerosa famiglia. Il ballerino, infatti, ha anche tre fratelli Emanuela, Paolo e Maurizio; quest’ultimo è morto a 36 anni a causa di un infarto che lo ha strappato alla vita.
Roberto Bolle e la centralità della madre Mariuccia nella sua carriera
Roberto Bolle è riuscito a inseguire il sogno di danzare anche grazie al supporto della famiglia. E’ stata proprio sua madre Maria a farsi carico dei suoi desideri portandolo a soli sei anni presso una rinomata scuola di ballo della città di Vercelli. Proprio in quel luogo il grande Roberto Bolle mosse i primi passi di danza in attesa di consacrarsi come oggi è riconosciuto nel mondo. Anche il padre Luigi ha chiaramente assecondato la passione del figlio Roberto, anzi, è stato tra i suoi primi sostenitori in occasione delle audizioni fatte in giovanissima età dal ballerino.
Nel corso di una recente intervista concessa al magazine TV Sorrisi e canzoni, Roberto Bolle ha parlato così della sua carriera, ammettendo di essersi ritrovato a fare i conti con dei momenti complessi, nei quali ha chiaramente voluto fare appoggio sulla famiglia. “Capitano nella vita. Ci sono stati periodi segnati da infortuni in cui non stai bene e non riesci a fare le cose come vorresti, e questo provoca delle frustrazioni che ti fanno sentire inadeguato. Noi ballerini abbiamo il confronto quotidiano con lo specchio, impietoso verso noi stessi”.