Uno degli appuntamenti legati alla danza più popolari d’Italia è rappresentato da Roberto Bolle and Friends, che torna anche quest’anno nonostante tutte le limitazioni relative al Covid. A parlarne nella rubrica TuttiFrutti di RaiNews24 è stato lo stesso Bolle che ha voluto raccontare anche cosa ha rappresentato per lui questo complicato periodo e soprattutto l’avvenuta ripartenza sul piano dell’arte e non solo. Per la prima volta l’evento debutta al Circo Massimo di Roma e prevede tutta una serie di interessanti novità. “L’emozione è veramente difficile da descrivere”, ha esordito il danzatore nell’intervista, “tornare in scena, sul palcoscenico, dopo tanti mesi di lontananza, di astinenza, è veramente una grande gioia, una felicità immensa”. La maggiore gioia è quella di ritrovare il palcoscenico, il pubblico ma soprattutto, dice, la danza, “che mi è mancata così tanto in questi mesi”.
Per lui i lunghi mesi di pandemia hanno rappresentato una sorta di “tunnel buio” ma finalmente, aggiunge, “rivediamo la luce”. Al Circo Massimo, per la sua prima volta, l’evento accoglierà numerose stelle internazionali come anticipato dal danzatore con grande orgoglio, ricordando anche il fitto programma.
ROBERTO BOLLE E LA RIPARTENZA NEL MONDO DELLA DANZA
Durante lo spettacolo che vedrà protagonista Roberto Bolle, lo stesso danzatore ha anticipato una parte particolarmente emotiva con un video ed un piccolo parlato suo “per ribadire l’importanza in questo momento di ripartire dalla bellezza, dall’arte e dalla cultura”, ha commentato. Bolle era lontano dalla scene dallo scorso ottobre e questo lungo periodo ha rappresentato per lui anche l’occasione per riflettere sul suo rapporto con la danza. Nell’intervista a TuttiFrutti il ballerino ha spiegato in che modo è cambiato il suo rapporto con la danza: “E’ stato un periodo quasi di apnea in cui finalmente adesso torno a respirare, a vivere questa aria artistica del palcoscenico, importante”. Roberto Bolle ha ribadito come quello che si è lasciato alle spalle sia stato un periodo difficile “soprattutto per i tanti lavoratori dello spettacolo, soprattutto quelli senza le tutele adeguate, sena il paracadute, quindi è un mondo che va riformato e credo che questo periodo sia servito a porre la giusta attenzione sulle lacune di questo mondo”. Intanto i progetti per l’artista sono molteplici e prevedono ad ottobre anche un debutto speciale, una prima alla Scala in un ruolo per Bolle inedito, Madina, che per lui rappresenterà una grande sfida artistica.