Roberto Bolle OnDance, la festa della danza da lui organizzata ed arrivata alla quinta edizione, sono approdati in Piazza Duomo, a Milano: insieme al maestro c’erano oltre 1600 allievi provenienti da tutta Italia, la cui lezione è diventata in pochi minuti un vero e proprio flashmob. I loro corpi vestiti di bianco, nella mattinata di domenica 4 settembre, si sono mossi alla sbarra in una esibizione simbolica, che ha portato con sé un’importante messaggio.



“È bellissimo, un’immagine incredibile, emozionante. Grazie per essere venuti, so che arrivate da tutta Italia, questa è la sala da ballo più grande e bella in cui abbia fatto lezione”, così come riportato da La Repubblica l’étoile insieme a Nicoletta Manni ha dato il benvenuto ai suoi allievi. L’evento è stato fortemente voluto anche per chiedere una maggiore attenzione nei confronti dell’arte alla politica. “Siamo uniti da una passione che richiede dedizione e sacrificio, e vogliamo che questa immagine arrivi a tutti, anche alle istituzioni. Io mi sono speso più volte in parole, ma questa immagine ha una forza incredibile. Dopo anni difficili di chiusura e incertezza, è un modo di festeggiare la rinascita collettiva”.



Roberto Bolle, lezione di danza diventa flashmob: il video dell’evento di OnDance

La lezione di danza di Roberto Bolle a Piazza Duomo a Milano ha riscosso un ampio successo, oltre che un immenso clamore mediatico. L’evento, che si inserisce nel programma della quinta edizione di OnDance, è stato realizzato in collaborazione con AssoDanza, l’associazione di tutela e rappresentanza di questo settore.

“Essere presenti in Piazza del Duomo, dopo due anni di chiusure forzate e grandissimi sacrifici, per rappresentare l’importanza del lavoro educativo e formativo svolto dalle Scuole di Danza italiane è per noi motivo di orgoglio, in quanto Associazione di tutela del settore”, ha detto la presidentessa Miriam Baldassarri. “Ringraziamo di cuore Roberto Bolle di averci voluto al suo fianco per questa meravigliosa iniziativa, che rappresenta un grido silenzioso, un monito a non trascurare l’importanza di un’attività che è dimensione essenziale per la crescita sana dei nostri giovani”.