Chi è Roberto Bolle, simbolo della danza in Italia e nel mondo

Fare il nome di Roberto Bolle nel momento in cui siamo chiamati a indicare quale sia l’etoile italiano più famoso nel mondo è più che naturale. Il ballerino, infatti, è la dimostrazione più evidente di come sacrificio e costanza, elementi fondamentali soprattutto nella danza classica possano pagare e permettersi di ottenere soddisfazioni non da poco, come solo Carla Fracci era riuscita a fare prima di lui.



Nonostante questo, il carattere a lui non sembra certamente mancare ed è per questo che negli ultimi giorni non ha esitato a prendere posizione su una questione spinosa che sta coinvolgendo diversi ambiti. L’artista ha infatti detto apertamente di non volere al suo spettacolo ballerini rossi. Tutti loro non hanno certamente colpe per quanto sta accadendo in Ucraina, a suo dire, ma servirebbe ora dare un segnale politico e questa sarebbe quindi una mossa azzeccata. Una decisione che non è stata però accolta in modo favorevole da Steve LaChance, coreografo ed ex maestro di “Amici”, che l’ha attaccato senza mezzi termini.



Roberto Bolle e la diffidenza del pubblico verso la danza classica

Nonostante la danza sia entrata a far parte della Tv ormai da diverso tempo grazie anche a una trasmissione come “Amici”, ancora adesso sembra esserci una notevole diffidenza nei confronti della classica e dei loro interpreti. Molti, infatti, ritengono questo genere noioso e ormai superato, mentre in realtà dovrebbe essere considerato come la base per potersi affermare anche nel resto. È qui, del resto, che si impara la vera tecnica, come ha ribadito in più occasioni anche Alessandra Celentano.

Roberto Bolle vuole così approfittare della sua popolarità per fare conoscere meglio il suo mondo e smuovere quindi chi ancora è scettico. I suoi show Tv in prima serata possono essere un traino importante. “Il mio tour è un modo per celebrare il ritorno, dopo un periodo duro e doloroso“. È questo l’obiettivo che lui si prefigge con il suo tour, Roberto Bolle and Friends”, che lo porterà a esibirsi nei più importanti teatri italiani.



Tutto quello che faccio – racconta – ha l’obiettivo di allargare il pubblico, di portarlo a teatro. C’è bisogno di un pubblico nuovo, giovane che non conosce la danza. Non è che non la apprezza o non la capisce, non la conosce. Vorrei che il pubblico venga perché la danza va vista dal vivo. Spero che chi ha visto lo spettacolo in tv abbia voglia di venire a teatro perché la danza va vista dal vivo, dove gli artisti danno il meglio di sé”.